Il leader della classifica di The Ocean Race, 11th Hour Racing Team, è stato costretto a sospendere la regata circa 15 minuti dopo la partenza dell’ultima tappa, dopo aver subito danni ingenti a causa di un contatto con GUYOT envrionnement – Team Europe.
La collisione ha danneggiato entrambe le imbarcazioni, che sono rientrate in porto all’Aia. Non sono stati segnalati feriti.
A un primo esame sembrerebbe trattarsi di un’infrazione alle regole da parte di GUYOT dello skipper Benjamin Dutreux, che apparentemente non ha visto l’imbarcazione di 11th Hour Racing Team fino a quando non è stato troppo tardi.
“La loro barca è sbucata davanti a me ed era troppo tardi”, ha ammesso Dutreux in banchina. “Era impossibile evitare il contatto (dopo averli visti). Mi assumo tutte le responsabilità. È sicuramente colpa nostra”.
Da parte sua, lo skipper di 11th Hour Racing Team, Charlie Enright, ha detto di aver cercato di evitare l’incidente, ma quando si è reso conto che la barca GUYOT non stava cambiando rotta, era troppo tardi.
“Ovviamente si tratta di una situazione assolutamente sfortunata”, ha dichiarato dopo essere tornato in porto. “Abbiamo virato sulla layline verso la boa 4, in modo pulito e chiaro; non voglio fare speculazioni, ma sembra che l’altra barca non ci abbia visto. Avevamo il diritto di rotta. L’impatto è stato forte – siamo molto fortunati che tutti stiano bene… Gli incidenti capitano e so che è chiaro che non avrebbero voluto porre fine alla nostra regata, così come noi non avremmo voluto porre fine alla loro. Dobbiamo solo vedere cosa succederà. Non è finita finché non è finita: non sarà questo a impedirci di portare a termine il lavoro. Qualsiasi cosa dovremo fare, troveremo una soluzione”.
Poco dopo le 20:30 ora locale dell’Aia, GUYOT environnement – Team Europe ha annunciato il ritiro dalla tappa e ha offerto tutta l’assistenza possibile a 11th Hour Racing Team.
“Mi dispiace molto”, ha detto Dutreux. “Spero davvero che tornino in mare e vincano questa regata… Cercheremo di aiutarli in tutti i modi”.