Diano Marina, 26 settembre. Si è concluso il campionato mondiale Star a Scarlino 2023 con una bella medaglia di bronzo per l’Italia al collo del dianese Diego Negri, detentore per due anni di fila del titolo di campione assoluto nella ‘stella’: un primato conquistato nel 2021 in coppia con Frithjof Kleen in Germania e nel 2022 con Sergio Lambertenghi negli Stati Uniti d’America. Risultati di vertice che si aggiungono ad altri tre secondi e un terzo posto per un totale di sette podi nella ex classe regina delle Olimpiadi. In questa edizione toscana, la difesa del titolo iridato è stata a rischio per Negri: sono saltati i piani letteralmente all’ultimo istante a causa di un problema di salute del prodiere storico di Negri, il gardesano Lambertenghi, che è stato prontamente rimpiazzato dal giovane Alessandro Sodano, proveniente dalla LNI di Mandello del Lario.
 
«Sono molto felice di questo risultato perché il giorno prima della misurazione ho avuto la notizia che il mio prodiere di più lunga data sulla Star, previsto anche per questo impegno, Sergio, stava per andare in ospedale – spiega l’atleta ligure-. Così ho chiamato Alessandro alle 10.30 della sera prima della misurazione e lui è stato così coraggioso da unirsi a me: per fortuna avevamo già fatto proprio quest’anno un paio di giorni di allenamento insieme. Tuttavia era molto distante dal peso di Sergio: un fatto che abbiamo pagato specialmente con il vento forte. Considerando queste due condizioni svantaggiose non pianificate, non posso che ritenere questo podio come un grande, grandissimo risultato».
 
Nell’impossibilità di contendersi ad armi pari l’ambito trofeo con gli altri equipaggi più collaudati e competitivi, il podio di Scarlino è stato però un ottimo trampolino di lancio per Sodano, che si vede premiare a fianco di un inedito sodalizio tedesco, due vincitori analogamente di età media molto bassa. Vedere nuove generazioni in Star è fondamentale per la salute della classe, tanto più per aversi saputo distinguere in una settimana difficile, che ha alternato giorni a terra per mancanza o eccesso di vento a giornate in mare con vento sia debole sia fortissimo. Un campionato quindi memorabile, con oltre 100 barche, che promette bene per la conservazione di questa storica imbarcazione, assente dalle olimpiadi ormai da Londra 2012. Primi degli italiani, Negri e Sodano dopo sei prove completate in un camponato difficile ma aperto sino all’ultimo giorno, sono in classifica seguiti a sei lunghezze dall’equipaggio di Flavio Favini – Nicolas Seravalle. Degni di nota in top top anche gli ex olimpionici Peter O’Leary – Stephen Milne dall’Irlanda, sesti, e gli italiani Enrico Chieffi – Nando Colaninno, settimi.
 
«Doverosi i ringraziamenti -conclude Negri- per il Circolo Vela Torbole per la logistica, Andrea Folli per la barca e la veleria Fritz. Peccato per questa ultima giornata: il margine con gli altri contendenti al podio era stretto. Con la boa molto vicina a terra ci siamo ritrovati un momento in totale assenza di vento e siamo riusciti a recuperare dal cinquantesimo al diciassettesimo posto. L’altro risultato a doppia cifra di ieri era arrivato perché, causa vento forte, abbiamo pagato il fatto di essere troppo sotto peso. Kohloff, inoltre, ha fatto una serie impressionante. Dispiace infine non aver ottenuto una posizione migliore, ma è sempre una medaglia in più nel mio curriculum. E guardo con fiducia ai prossimi europei a Cannes, in programma fra un mese, sperando che nel frattempo possa tornare a bordo Sergio».


A cura di Alex D’Agosta

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