Sabato 21 ottobre, altri tre navigatori solitari hanno iniziato la loro avventura alla Global Solo Challenge: William MacBrien, skipper canadese, sul Class40 Phoenix (ex-SecHayai); Pavlin Nadvorni, skipper bulgaro, sul Farr45 Espresso Martini e Ari Känsäkoski, skipper finlandese, a bordo del Class40 ZEROChallenge (ex – Fuji) . Ad La Coruña, tra le nuvole bianche, degli strati cumuli e cirri, che, come pennellate, decoravano il cielo, il sole ha fatto capolino, ben augurante per la partenza dei tre concorrenti. Un vento teso e fresco da nord ovest soffiava intorno ai quindici nodi e le temperature erano ancora ragionevoli, intorno ai 12-15 gradi.
William MacBrien, a bordo di Phoenix, appariva di ottimo umore ed è stato Il primo a tagliare la linea di partenza. Era seguito su un gommone da Josh Hall, il suo project manager ed esperto navigatore, che lo ha aiutato a preparare tutto il suo progetto, fino al giorno della partenza. La barca era pronta e ordinata e lo skipper in forma, nonostante William partisse con un occhio nero e una ferita sul labbro, a causa di una caduta accidentale su una cima d’ormeggio, avvenuta il giorno prima, ma nulla di grave.
Lo skipper canadese ha scelto di affrontare la partenza con una configurazione di vele conservativa. Phoenix navigava con la staysail e la randa con una mano di terzaroli, risultando forse un po’ sottopotenziata nell’ampio moto ondoso.
Secondo a tagliare la linea a stretto giro è stato Pavlin Nadvorni, a bordo di Espresso Martini, anche lui rilassato, entusiasta e pronto già da tempo. Dopo anni di preparazione e impegno non vedeva l’ora di partire. Trovarsi sulla linea di partenza della Global Solo Challenge per questo navigatore, che ha investito tanto nel raggiungimento di questo sogno, è stata già una vittoria di per sé.
Espresso Martini era invelato con randa piena e genova e Pavlin ha subito preso velocità e si è rapidamente portato in testa ai tre concorrenti in partenza.
Per Ari Känsäkoski, a bordo di ZEROChallenge, gli ultimi giorni prima della partenza sono stati frenetici, per ultimare molti lavori dell’ultimo minuto. Tuttavia, è riuscito a partire in tempo con solo un quarto d’ora di ritardo rispetto agli altri, impiegati nel caricare e sistemare a bordo le ultime cose e salutare i tanti amici e il suo numeroso team che l’aveva sostenuto in Spagna. Una volta in mare, ZEROChallenge ha preso subito un buon passo, tanto che in poco tempo aveva già raggiunto Phoenix.
Ari, pur correndo sullo stesso tipo di imbarcazione di William, ha scelto di partire con più tela dello skipper canadese. ZEROchallenge navigava con il solent e una mano di terzaroli alla randa.
La partenza si è svolta al meglio anche se il moto ondoso residuo della tempesta di venerdì era piuttosto significativo. Passata la diga gli skipper, che di bolina si sono diretti verso nord, hanno affrontato un’onda lunga di almeno tre metri, che però non impediva la navigazione. Sicuramente queste condizioni non erano delle più facili e comode per affrontare il primo giorno in mare. Ogni skipper impiega diversi giorni per organizzarsi dopo la partenza e adattarsi alla vita in mare.
Ad A Coruña, molti amici e parenti erano presenti per salutare i navigatori, anche se altri, per scelta, si sono salutati a casa, prima che prendessero il mare. A salutare Pavlin c’era soltanto un suo amico giunto da Londra. Lo skipper bulgaro aveva già dichiarato di non amare tanto le partenze, ma preferire gli arrivi. Quindi, aspetterà di riabbracciare la sua famiglia, che comunque lo segue da casa, e il suo team, che è dovuto tornare ad occuparsi del cantiere di cui Pavlin è il titolare.
Per quanto riguarda William, la sua compagna, Stephanie ha raccontato che anche lei non ama le partenze e ha preferito non vivere il momento della separazione, vedendolo partire in mare, che sarebbe risultato per lei un po’ angosciante. Quindi, alla fine, ha deciso di non raggiungerlo in Spagna, sicura che avrebbe comunque avuto l’assistenza necessaria, da Josh Hall, per affrontare al meglio questo momento.
Ari è stato aiutato negli ultimi giorni di preparazione e sostenuto alla partenza dal suo team proveniente dalla Finlandia di circa sette, otto persone e da altri amici. Fin all’ultimo a bordo, l’hanno aiutato anche ad issare la randa e lo hanno salutato tutti da terra perché, a causa del lieve ritardo, non erano riusciti ad imbarcarsi sul gommone dell’organizzazione.
Tutti gli skipper delle altre imbarcazioni che già si trovano ad A Coruña hanno partecipato emozionati, in attesa di vivere la loro partenza tra una settimana. Insieme ai loro team e a tutto il pubblico accorso per assistere a questo momento, si sono aggregati sul frangiflutti, sulla base rialzata del faro verde, per avere una buona visione da terra. Fuori in mare, sul gommone dell’organizzazione c’era anche un cameraman che ha potuto realizzare filmati e foto, nonostante i salti sulle onde formate.
L’ideatore ed organizzatore della GSC, Marco Nannini ha dichiarato: “Sono contento e soddisfatto di vedere tre concorrenti partire bene e secondo i programmi previsti. La prossima settimana assisteremo alla partenza più importante, con otto skipper in mare.Tutte le imbarcazioni sono già al Marina Coruña, quasi pronte. L’unica eccezione è Kevin LePoidevin, skipper australiano, che ha appena lasciato Falmouth, nel Regno Unito, e dovrebbe arrivare mercoledì. Tutto sembra andare al meglio per la partenza del 28 ottobre anche se due minacciose perturbazioni si stanno dirigendo verso l’Europa e non è ancora chiaro se si aprirà una finestra favorevole per salpare e passare capo Finisterre in sicurezza. Le partenze non vengono mai rimandate, sta alla responsabilità dello skipper decidere se partire o aspettare, è una situazione in evoluzione.”
Per restare aggiornati sulla posizione dei concorrenti, è disponibile il tracker sul sito della GSC : https://globalsolochallenge.com/it/tracker/ oppure scaricando l’app “YB Races” che permette di seguire le posizioni da cellulare.
La Global Solo Challenge ha preso il via il 26 agosto. Dato il suo formato unico, i 20 skipper iscritti partiranno in partenze scaglionate nel corso dei prossimi quattro mesi, a seconda delle prestazioni delle loro imbarcazioni.
Per ulteriori dettagli sulle date di partenza di ogni skipper, si prega di visitare questo link sul sito dell’evento: https://globalsolochallenge.com/it/date-di-partenza/
A cura di Margherita Pelaschier