Con meno di 500 miglia da percorrere, Andrea Mura deve davvero iniziare a sentire che la fine della sua epica avventura è vicina. Venti caldi meridionali hanno portato temperature primaverili a La Coruña e sicuramente non si avverte più il rigido inverno di soli pochi giorni fa. Andrea è di buon umore e naviga velocemente verso la sua famiglia, gli amici e i fan che lo attenderanno al suo arrivo.

Durante la notte, Andrea ha virato su Vento di Sardegna ed è tornato mure a dritta, ciò significa che può navigare con fiducia a piena velocità poiché non ha problemi di sartiame da questo lato. Dovrebbe avere buoni venti almeno fino alla longitudine di Finisterre, ma potrebbe trovare venti in diminuzione nel suo avvicinamento finale alla linea di arrivo. Per questo motivo, attualmente ci aspettiamo che Andrea arrivi nel pomeriggio di domenica 17 (mattina negli Stati Uniti).

Andrea Mura, Daniela, Lucas, Marvel @globalsolochallenge

Famiglia e amici hanno già iniziato ad arrivare a La Coruña e numerosi fan dello skipper italiano si sono registrati per celebrare di persona la sua circumnavigazione. Come abbiamo visto con gli arrivi di Philippe Delamare e Cole Brauer, si è rivelato difficile coinvolgere la Città e le sue autorità o i loro uffici turistici. Questo è certamente qualcosa che come organizzatori dobbiamo affrontare per il futuro, costruendo su questa prima edizione, ma come abbiamo spiegato siamo venuti qui per la posizione geografica poiché offre un ottimo punto di partenza e arrivo per una circumnavigazione.

Proprio come gli skipper hanno avuto la possibilità di prendere parte alla Global Solo Challenge come piattaforma per dimostrare il loro valore, lo stesso vale per noi come organizzatori dell’evento, non solo abbiamo dovuto dimostrare le nostre capacità ma con un evento che aveva un formato totalmente nuovo e si rivolgeva a un gruppo diverso di velisti rispetto agli eventi pro, abbiamo anche dovuto dimostrare il concetto.

La risposta da parte dei navigatori interessati e del pubblico è stata immensa, oltre ogni aspettativa. Il pubblico si è identificato ed ha empatizzato con le storie umane portate da ogni skipper, con le loro lotte, emozioni, alti e bassi.

Abbiamo iniziato da quasi 700 richieste di informazioni che si sono tramutate in 56 pre-iscritti per l’edizione 2023. Di questi, 20 skipper sono diventati iscritti confermati e 16 sono riusciti a partire. Oggi, oltre la metà dei partecipanti ha dovuto ritirarsi lasciando 7 skipper in totale che speriamo finiscano tutti la loro circumnavigazione. L’immensità dell’impresa per realizzare questo sogno diventa ancora più stupefacente guardando questi numeri, con un rapporto di uno a 100 da sogno a successo al primo tentativo.

Philippe Delamare ha avuto un seguito importante in Francia e vincendo su una barca da crociera veloce ha mantenuto vivo l’interesse di coloro che non pensano a una partecipazione in future edizioni su una barca da regata. La stampa francese è stata molto generosa con l’evento e il formato ha ricevuto apprezzamenti da molti, inclusa la leggenda della vela Jean-Luc Van Den Heede che aveva anche mostrato interesse a partecipare all’evento.

Philippe Delamare, Jean-Luc Van Den Heede @globalsolochallenge

Cole Brauer non ha solo raggiunto un obiettivo fantastico per tutte le veliste, ma lo ha fatto riportando la vela offshore in solitaria al pubblico americano che aveva ospitato la BOC Challenge dal 1982 al 2002 a Newport, Rhode Island, in seguito rinominata Around Alone, un evento che è stato precursore della Vendée Globe e ha fornito a molti velisti un primo passo nella vela in solitaria offshore a lunga distanza. Tuttavia, l’evento ha perso trazione all’inizio del secolo, lasciando un vuoto. Anche il fatto che Cole abbia l’evento su un Class40 di prima generazione è un fatto degno di menzione.

L’associazione Class40 è nata nel 2005 con l’obiettivo di rendere le regate d’altura in equipaggio ridotto più accessibile e non solo aperta ai professionisti. Questo mentre la classe Open 50 stava declinando ed era stata eliminata dalla Vendée Globe e il costo degli IMOCA 60 continuava ad aumentare. Purtroppo l’avvento dei nuovi Class40 dal design “a prua tonda” ha reso instantaneamente obsolete le barche con “prua a punta” in termini di prestazioni. La Global Solo Challenge è il primo evento che ha offerto uno spazio a queste barche per una circumnavigazione solitaria non-stop e nonostante le difficoltà incontrate da alcuni, l’evento sta sicuramente dimostrando che queste barche sono un’ottima piattaforma per un progetto accessibile, con Cole Brauer che ha sfruttato al massimo questa opportunità.

Cole Brauer @YACHT M.STRAUCH

Andrea Mura ha un enorme seguito in Italia costruito nel corso di molti anni di gare e molte vittorie, e proprio come Cole ha scelto uno stile di comunicazione positivo e amichevole che gli ha guadagnato l’apprezzamento di un vasto pubblico. Ha anche dimostrato come un barca ex-Vendée Globe che aveva completato una circumnavigazione possa farlo di nuovo a 23 anni di distanza.

La Global Solo Challenge mira ad essere inclusiva, accessibile e sostenibile; esistono già molte barche adatte a partecipare a questo evento e per quanto l’innovazione faccia parte dell’umanità, crediamo che debbano esserci spazi dove questo sport possa esprimere tutto ciò che ha da offrire in modi meno esigenti di risorse.

Tutti gli skipper sono arrivati ciascuno con le proprie storie personali e ognuno, inclusi coloro che si sono ritirati, ha contribuito al successo dell’evento e ognuno merita la nostra ammirazione e apprezzamento. Avremo altre occasioni per raccontarvi altre storie con interviste aggiuntive una volta che gli skipper saranno arrivati a terra.

Mentre tutti noi aspettiamo che Andrea realizzi il suo sogno di una vita ed entri nell’elite dei circumnavigatori italiani e mondiali, seguiamo da vicino il progresso di coloro che sono ancora in mare, Riccardo Tosetto, Francois Gouin, David Linger e Louis Robein. Iniziamo anche a sognare ad occhi aperti sul futuro, sapendo di non essere stati perfetti in questa prima edizione, ma, pensiamo, essendo riusciti ad accendere un piccolo fuoco che può crescere con successo per il futuro.

L’evento è ancora in corso ma volevamo davvero ringraziare tutti coloro che stanno seguendo sparsi per tutto il mondo e ricordare a tutti l’appuntamento per seguire in diretta l’arrivo di Andrea Mura nel pomeriggio spagnolo di domenica 17 (mattina negli Stati Uniti). Cole Brauer sarà il nostro ospite speciale questa volta e presenterà il trofeo della Global Solo Challenge ad Andrea, in linea con lo spirito e la cameratismo dell’evento.

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A cura di Marco Nannini

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