Il prefetto Pietro Signoriello: “Sono molto contento di essere qui e sono molto contento di vedere questa sala così gremita. L’elemento fondamentale per fare sicurezza è la cultura della liberalità: di base siamo una comunità civile, ci dotiamo di un complesso di norme e queste norme ci servono per disciplinare quei contesti di vita in cui noi interagiamo con altri. All’interno di questo contesto di agire umano ci diamo delle norme e nella misura in cui siamo capaci di rispettarle, siamo capaci di individuare i rischi e siamo capaci di assumere comportamenti conseguenti, quindi siamo anche fattori di sicurezza. Ciascuno di voi è un armatore, un tesserato capace di comprendere a monte l’esigenza della cultura di sicurezza e quindi avere a bordo le corrette dotazioni di sicurezza, ma anche assumere comportamenti che non mettano a rischio l’incolumità di se stessi e dei propri passeggeri; quindi da questo punto di vista dico sempre che il primo attore della sicurezza è il cittadino”.
Il Presidente del Consiglio comunale di Trieste Francesco Di Paola Panteca:”Portandovi il saluto del sindaco Roberto di Piazza ritengo sia importantissimo portare avanti questi temi sulla sicurezza in mare, intesa non solo come sicurezza fine a se stessa, ma anche come rispetto del mare e condivisione dei suoi valori.”
Il Capitano di vascello della Capitaneria di Porto di Trieste Diego Tomat, relatore sulle procedure di intervento della Guardia Costiera :”Porto i saluti del Direttore Marittimo del Friuli Venezia, Giulia e comandante della Capitaneria di Porto di Trieste Luciano Del Prete e ringrazio la XIII Zona FIV e il presidente Adriano Filippi per questa iniziativa, che è stata accolta da noi come Guardia Costiera con grande entusiasmo. Abbiamo subito sposato questa proposta tematica con la grande convinzione che sicuramente può essere l’inizio di tutta una serie di attivit,à che nel tempo possono ripetersi a favore di tutti i diportisti. Nel cercare di darvi in questa occasione informazioni il più dettagliate possibili restiamo a disposizione presso i nostri uffici per eventuali vostre necessità”.
Tenente colonnello Antonio Biasion, Guardia di Finanza:”Come Guardia di Finanza del Reparto Operatico Navale ROAN, abbiamo molti valori in comune con i velisti e con gli sportivi: valori della disciplina, della sicurezza, del sacrificio e soprattutto del lavoro di squadra. La sicurezza è certamente fondamentale, perché quando c’è, in mare ci si riesce anche a divertire di più”.
La Direttrice di ARPA Regionale e coordinatrice nazionale dott. ssa Anna Lutman:”L’ARPA è uno degli enti importanti per la sicurezza in mare, perchè fa parte del CPD, il Centro Funzionale Decentrato della protezione civile, che grazie alla struttura dell’OSMER, che si occupa di previsione del tempo, segnala le allerte meteo, per una sicurezza sia dal punto di vista di protezione civile, ma soprattutto che per i cittadini e chi va in mare. Dopo questa positiva esperienza in cui si sensibilizza il cittadino sulla sicurezza in mare, ripeteremo la stessa cosa per la sicurezza in montagna, ambienti bellissimi, ma che bisogna conoscere per evitare di trovarsi in situazioni di pericolo”.
Mitja Gialuz, Presidente della Società Velica Barcola e Grignano:”La Barcolana esiste perché ci sono armatori e circoli come quelli presenti in sala, che ogni anno si iscrivono; con loro, l’Assonautica e altre istituzioni, si è creato un tessuto davvero unico in Italia e nel mondo. Le mie considerazioni in merito alla Sicurezza in mare: la prima è che tutti coloro che vanno a per mare in Alto Adriatico si rendono conto che la situazione sta cambiando dal punto di vista dell’intensità dei fenomeni meteorologici; questo deve evidentemente porci davanti a un surplus di prudenza rispetto al passato. Seconda considerazione riguarda i salvagenti: mi rendo conto che forse c’è un limite nella nostra cultura della sicurezza sull’utilizzo dei salvagenti: come Barcolana, lo preannuncio in questa occasione, faremo una campagna di sensibilizzazione proprio su questo tema, che è assolutamente fondamentale per la salvaguardia della vita umana in mare”.
A cura di Elena Giolai