Il titolo iridato è della Francia; Italia 2 chiude seconda davanti Singapore. Chiusura in grande stile a Desenzano dove, nel corso dell’ultima giornata, si sono disputate tre prove con Peler sugli 8 nodi. Nonostante l’alta pressione che ha caratterizzato il meteo di questi giorni, alla Fraglia Vela di Desenzano si è chiuso con successo il Campionato del Mondo universitario di vela con regate dal 6 al 9 giugno. I 16 team in gara in rappresentanza di 14 nazioni sono stati divisi dal primo giorno in due flotte composte da otto Dolphin 81, progetto Santarelli e costruiti dallo storico cantiere bresciano Maxi Dolphin ora MD Techonolgies con sede ad Erbusco.
E’ l’equipaggio francese il nuovo campione del mondo di vela universitaria: un verdetto che giunge da Desenzano dove, in occasione della giornata conclusiva dell’evento organizzato dalla Fraglia Vela Desenzano in collaborazione con la FISU, il vento, latitante nei giorni precedenti, non è mancato.
Nella prima giornata si era portato al comando Canada 2 che con tre primi aveva fatto pensare di essere entrato in perfetta sintonia con il Dolphin e con le condizioni tipiche del golfo di Desenzano. A un solo punto Team France e poi in top five Australia, Italia 1 skipper Alessandro Archetti e Italia 2 skipper Alfonso Palumbo.
Nel secondo giorno il calo di vento aveva permesso solo alla flotta A di concludere due prove mentre la B si era fermata ad una. Canada 2 aveva mantenuto il comando davanti a France e a Italia 2.
Un leggero Ander alla fine del terzo giorno di regata aveva permesso di stilare una prima classifica provvisoria di finale Gold con Team France al comando seguita da Canada 2 e Team Polonia.
Nella giornata conclusiva, invece, sin di buon ora, ha soffiato un Peler che ha sfiorato gli 8-9 nodi, utili a completare la serie di finale con la disputa di tre prove. Puntando su una tattica conservativa, tesa a premiare la regolarità dei piazzamenti, team France (skipper Ange Delerce, Julio D’Amodio, Julienne Bunel, Lou Anne Morin, Elis Chiappori, SIlvester De Guili Morghen) ha rapidamente messo in scia Canada 2 di Alec Coleman, che dopo essere stata grande protagonista di questa manifestazione è finita fuori dal podio per solo un punto.
Risolto il testa a testa con i canadesi, France ha dovuto tenere testa a un buon tentativo di rimonta di Singapore, valso comunque la conquista del bronzo da parte del team asiatico, finito a pari punti con Italy 2 di Alfonso Palumbo, classificatosi secondo in seguito al confronto dei parziali.
A completare la top five son stati Canada 2 e Italy 1 di Alessandro Archetti, che ha terminato la propria partecipazione a solo due punti dall’argento.
l Fisu World University Championship Sailing si è chiuso ufficialmente con la cerimonia di premiazione in piazza Cappelletti alla presenza del vicesindaco di Desenzano Stefano Medioli e dell’assessore allo Sport Pietro Avanzi, dell’ex rettore dell’Università di Brescia Maurizio Tira, di Agnes Ancic-Valkai, membro dell’executive commitee del Fisu, e di Stefano Loda, presidente della Fraglia Vela Desenzano che ha incassato i complimenti per la qualità dell’organizzazione da parte di atleti, accompagnatori e rappresentanti delle istituzioni coinvolte.
“E’ stata una settimana impegnativa per il nostro staff e per gli insostituibili volontari: ci siamo confrontati con l’organizzazione di un grande evento internazionale: siamo molto soddisfatti di come lo abbiamo gestito e della gioia che abbiamo visto sui volti dei partecipanti.-ha commentato il Presidente della Fraglia Vela Desenzano Stefano Loda –Manifestazioni con un respiro internazionale del genere sono molto importanti, perché aiutano la crescita del circolo, mettendolo davanti a nuove sfide, e veicolano immagini del territorio in ogni angolo del pianeta. Ringrazio FISU, FIV, la Regione Lombardia, il Comune di Desenzano e Visit Brescia per averci supportato in questo bellissimo percorso.”
«Il lavoro di squadra ha ripagato la Fraglia che ha vinto la sfida su tutti i fronti.- ha aggiunto con soddisfazione anche il consigliere nazionale Fiv Domenico Foschini –Gli ottimi risultati dei due team italiani che abbiamo supportato e selezionato nel corso della stagione sono la conferma del trend positivo del movimento velico italiano».