Il decimo giorno di regate a Marsiglia, teatro della vela Olimpica dei Giochi di Paris 2024, regala alla squadra italiana una medaglia certa, è quella di Ruggero Tita e Caterina Banti che grazie ai parziali odierni rafforzano il loro primo posto in classifica e in medal race si giocheranno il colore della medaglia.
Domani la vela azzurra sarà con il fiato sospeso, il catamarano misto regalerà la seconda medaglia di Parigi 2024, un risultato storico. Domani la coppia azzurra del Nacra 17 infatti ha già al collo una medaglia.
La giornata per Tita-Banti non parte nel migliore dei modi, una squalifica per partenza anticipata nella prima prova rimette tutto in discussione. Poi una prova caparbiamente conclusa in quinta posizione mantiene l’equipaggio argentino a distanza di sicurezza minima. I punti di vantaggio sui sudamericani si sono assottigliati a soli sei punti. La terza prova parte con vento leggero, ed è subito battaglia, gli azzurri resistono al secondo posto fino all’annullamento. Il vento non soffia più su nessun campo e l’intenzione è quella, alle 16:25 di chiudere le prove di giornata. Si attende stancamente quell’ora fino alle 16:15 quando il comitato di regata prende una decisione che ai più sembra azzardata ma si rivela molto competente: i Nacra 17 partono per la terza prova in programma. Il vento è 5 nodi, non di più, ma la sensazione è che stia arrivando un po’ di brezza termica. Si parte lentamente, gli azzurri lottano, il vento lentamente sale fino a sette nodi, Tita-Banti si alzano sui foil, così come gli altri equipaggi, e la regata procede regolare. Azzurri secondi e distacco ristabilito rispetto agli argentini che scivolano a 14 punti e ai terzi in classifica appaiati a 20 punti. Ormai manca solo la Medal Race.
“Per noi è stata una “karma race” – scherzano Tita-Banti riferendosi all’ultima regata – “dopo le prime due prove e l’annullamento della terza dove eravamo ottimamente posizionati in classifica, questo risultato ci serviva. Ma tutta questa settimana è frutto di una preparazione meticolosa che abbiamo affrontato studiando correnti e orografia del territorio. Domani dobbiamo mantenere la concentrazione, è la giornata finale e vogliamo concludere al meglio.”
Il presidente Ettorre commenta il risultato odierno in attesa di domani: “Sono orgoglioso di questa squadra, degli atleti, dello staff e della direzione Tecnica che ha svolto nel percorso, fino qui a Marsiglia, un lavoro strepitoso. Abbiamo sempre creduto in loro e ci hanno dato ragione. Domani potremmo riscrivere la storia, per adesso andiamo a letto sapendo, che abbiamo una preziosissima medaglia. Domani vivremo una giornata speciale con il Nacra 17 ma, voglio sottolineare, sarà coronata anche da altre due finali conquistate con i Dinghy maschile e femminile.”
Il commento di Michele Marchesini: “Un’altra giornata intensa, un’altra giornata positiva. Tita e Banti? l’aggettivo di oggi è “resilienti”. Hanno reagito benissimo all’errore in partenza della prima prova; in condizioni ancora estreme allungano in classifica e domani si scende in acqua per la Storia . La soddisfazione di avere raggiunto la seconda medaglia a queste Olimpiadi di Parigi è grande, anche se il lavoro non è ancora finito. Molto bene anche i nostri kites oggi, siamo soddisfatti della prestazione e procediamo un giorno alla volta.”
In questa lunga giornata, come al solito, ad essere protagonista, in negativo, è stato il vento leggero. Pochissime le prove disputate, oltre a quelle dei Nacra 17, infatti i Kite disputano solo due prove nel maschile e una nel femminile con ottimi risultati degli italiani.
Pianosi adesso è al quarto posto dopo un 4 e un 1 e Pescetto con un 4 si avvicina alle atlete che la precedono rimanendo comunque all’ottavo posto.
Solo una prova infine per il dinghy misto: gli azzurri Berta-Festo chiudono undicesimi la prova numero 8 e al quindicesimo posto in classifica generale.
Le altre classi rimangono a bocca asciutta nessuna prova per i dinghy maschile, femminile che dovevano disputare la Medal Race; sarà disputata domani.
aris 2024 – Marseille: day 9 vento leggero, l’Italia conquista altre due finali Olimpiche
PARIS 2024 Olympic Sailing Competition. © Sailing Energy 05 August, 2024
Nono giorno di regate e ancora vento leggero e “bucato” su tutti i campi di regata rendendo difficile lo svolgimento delle prove a Marsiglia, teatro della vela Olimpica dei Giochi di Paris 2024.
La squadra azzurra della vela piazza oggi in finale altri due equipaggi completando l’en plein tra tutte le discipline cha al momento hanno concluso le qualifiche.
Queste le parole del Direttore Tecnico Michele Marchesini: “Grandissima soddisfazione qualificare per la finale il singolo femminile e maschile con Chiara Benini Floriani e Lorenzo Chiavarini. Salgono così a cinque le finali già raggiunte in questa intensa Olimpiade, uguagliamo la performance di Tokyo 2020, e c’è ancora qualche boa da girare. Domani è un altro giorno, rimaniamo concentrati, abbiamo un lavoro da finire.”
Tre prove per il catamarano misto di Ruggero Tita e Caterina Banti. Tredici punti lo score di giornata che permette agli azzurri di mantenere la vetta della classifica generale e estendere il vantaggio sugli inseguitori. I punteggi: 1-6-6 che li conferma al primo posto a 14 punti, la metà dei diretti inseguitori, Argentina e Nuova Zelanda, entrambi a 28.
Tita-Banti: “Bene la prima regata, abbiamo completato la prova con un ottimo risultato. Poi nella seconda e terza prova abbiamo commesso qualche errore di troppo che certifica il fatto che siamo umani (sorride ndr). L’importante è andare avanti giorno per giorno concentrati. Domani ci saranno tre prove fondamentali per l’accesso alla Medal Race. Siamo molto concentrati.”
Per il singolo femminile invece giornata in cui si sono virtualmente assegnate la medaglia d’oro e quella d’argento a prescindere dagli esiti della medal race: il primo posto assoluto è per l’olandese Bouwmeester e il secondo per la danese Rindom, irraggiungibili tra loro e rispetto alla flotta delle inseguitrici. Chiara Benini Floriani accede alla finale con il settimo posto: “Oggi abbiamo disputato una prova davvero al limite. Non ho sicuramente interpretato bene il campo ma ciò non toglie che sono felicissima di essere entrata in Medal Race alla mia prima Olimpiade. Per me domani sarà un giorno da all in.”
Per i singoli maschili invece non si disputano regate e la classifica rimane congelata rispetto a quella di ieri. L’australiano Wearn ha matematicamente conquistato una medaglia, domani nella Medal Race si capirà il colore. Accede anche alla finale dei top ten il nostro Lorenzo Chiavarini rimasto in classifica al nono posto: “Sono molto fiero di essere arrivato in Medal Race anche se lo sportivo che è dentro di me pensa che ci sono tanti punti persi durante queste regate, con condizioni incredibili e una flotta molto tosta. Domani mi voglio godere la finale, guarderò bene la partenza, le condizioni e andrò all’attacco grintoso per fare una bella Medal Race.”
I Kite maschile e femminile disputano una prova soltanto sulle quattro in programma. Pianosi piazza un primo posto che lo fa risalire in classifica all’interno dei primi dieci, mentre Pescetto conclude la sua gara al quattordicesimo posto. Per entrambi il posto in classifica generale è l’ottavo.
Riccardo Pianosi: “Una buona giornata oggi, le sensazioni erano buone e mi sono resettato con la testa. È un risultato che ha aiutato, è arrivato al momento giusto e nelle prossime giornate cercherò di scalare la classifica. È ancora lunga.”
Maggie Pescetto: “Oggi solo una prova della quale non sono soddisfatta. Ho fatto una buona partenza però poi ho fatto un errore che mi è costato moltissime posizioni; ho cercato di recuperare ma poi son anche caduta quindi non è stata sicuramente la mia prova. Considerando anche la squalifica di ieri, domani devo cercare di essere molto pulita.”
Nulla di fatto invece per il mixed dinghy che non riesce a disputare neanche una prova. Per loro tutto rimandato a domani, ultimo giorno di qualifiche.
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Seconda domenica Olimpica nelle acque di Marsiglia che ospitano i Giochi di Paris 2024; dopo il vento e le gioie di ieri si torna a guardare a Eolo bizzoso che rallenta le procedure di partenza di buona parte delle discipline impegnate.
Queste le parole del Direttore Tecnico Michele Marchesini che riassumono la giornata: “Giornata di vento stabile in intensità, meno per direzione e oscillazioni. L’ha letta molto bene Benini Floriani, soprattutto in prova 6. Tita e Banti sono stati semplicemente impeccabili nella conduzione e nel setting che riescono a convertire in una velocità straordinaria. Approccio corretto e conservativo sulle situazioni, il loro. Mi è piaciuto molto. Buon inizio per Pescetto, un poco contratto Pianosi, ma era importante rompere il ghiaccio. Berta e Festo, pagano carissima una strambata con rollio all’arrivo della seconda prova di giornata: bandiera gialla e parecchie posizioni perse. Chiavarini sta lottando con i denti.”
I primi a portare a termine quanto previsto dal programma sono i Mixed Dinghy con condizioni intorno ai 7/9 nodi. Purtroppo l’equipaggio italiano formato da Elena Berta e Bruno Festo prende una bandiera gialla per pompaggio nella seconda delle due prove in programma: punteggi per loro 10 e DNF (20) che li collocano al quattordicesimo posto in classifica generale.
Berta – Festo: “Siamo abbastanza contrariati per la bandiera gialla che ci è stata comminata praticamente sul traguardo della seconda prova, per pompaggio. Domani dobbiamo resettare e ripartire con la giusta determinazione. Mancano ancora due giorni e la top ten è lontana solo una decina di punti, assolutamente alla nostra portata.”
Due prove anche per il singolo maschile e quello femminile. Tra gli uomini Chiavarini ottiene un buon quinto posto e un diciannovesimo che lo colloca in top ten a novantasette punti in nona posizione.
Queste le parole di Chiavarini: “Oggi è stata una lunga giornata nella quale abbiamo disputato due prove con due venti differenti. Ho raccolto un buon quinto posto la prima prova mentre nella seconda purtroppo ho avuto un problema in partenza che mi ha compromesso la prova. Guardo avanti per domani.”
Nel singolo femminile Benini Floriani conclude le due regate in programma facendo registrare un undicesimo e un quinto posto che la proiettano in classifica generale al quarto posto.
Queste le parole di Chiara Benini Floriani: “Due prove con vento non di facilissima interpretazione, però di buona intensità intorno ai 10/12 nodi; molto divertente perché c’era anche una bella onda che permetteva di planare di poppa. Buona la mia velocità ma soprattutto la strategia nei momenti un po’ più critici come nella seconda prova in cui ci sono state delle grosse oscillazioni e dei grossi cali di vento. Domani le ultime due prove per poter poi accedere alla Medal Race.”
Per il catamarano volante filotto di vittorie per Tita Banti che mantengono saldamente la prima posizione in classifica.
Esordio infine per i kite maschile e femminile. Pianosi dopo quattro prove si colloca all’undicesimo posto in classifica, mentre Pescetto è sesta.
A cura Ufficio Stampa FIV