Le commissioni riunite Giustizia e Finanza della Camera, nella seduta di lunedì 28 ottobre, durante i lavori per la conversione in legge del “decreto salva infrazioni “, hanno trovato la convergenza nella necessità di escludere dal campo di applicazione della Direttiva Bolkestein le Associazioni Dilettantistiche Sportive iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RASD). L’intero mondo della vela, della canoa, del canottaggio, della pesca sportiva, della motonautica e dello sci nautico accolgono con soddisfazione il lavoro svolto e il risultato raggiunto che risulta fondamentale per la sopravvivenza di tutto il mondo associativo, composto da migliaia di ASD distribuite sul territorio che rappresentano il tessuto sociale e una grande parte del welfare del nostro paese. Mediante l’approvazione di questo atto legislativo è passato, infatti, il principio per cui non si applica la direttiva Europea alle concessioni su infrastrutture fisiche – in particolare, sponde di fiumi, laghi e mari – destinate allo sport di base, di cui sono pilastri associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché Federazioni, Discipline sportive ed Enti di promozione sportiva, anche paralimpici.

 

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