LA CAMPAGNA DI NATALE DEL FONDO AMICI DI PACO CONTRO GLI ACQUISTI O LE ADOZIONI IRRESPONSABILI DI CANI E DI GATTI

Il trend delle adozioni e degli acquisti di cani e di gatti è in costante aumento. Spesso però manca la consapevolezza dell’impegno che un animale in casa comporta. Fino ad alcuni anni fa la maggior parte degli abbandoni di cani e di gatti  era la conseguenza di acquisti o adozioni natalizi fatti con leggerezza. Grazie alla campagna “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale” che il Fondo Amici di Paco promuove da 26 anni, la situazione è in continuo miglioramento ed è perciò importante non smettere di sensibilizzare su questo tema.

Come ogni anno il Fondo Amici di Paco promuove la campagna NON SIAMO GIOCATTOLI, NON REGALARCI A NATALE contro gli acquisti o le adozioni di cani o di gatti che, finita la novità, rischiano l’abbandono. Sono decine di migliaia i cani e i gatti abbandonati per strada ogni anno, con grossi rischi per la loro incolumità e la sicurezza stradale. Proprio i cagnolini o i gattini regalati a Natale, magari fatti trovare come regali sotto l’albero, diventano i predestinati all’abbandono, anche se il fenomeno è in netto calo grazie alle campagne di sensibilizzazione condotte da anni dal Fondo Amici di Paco

«Purtroppo a volte manca la consapevolezza che il “possesso” di un cane o di un gatto è un impegno che comporta responsabilità e doveri, non solo in termini di cure e cibo ma anche di affetto e tempo», spiega Diana Lanciotti, giornalista, fondatrice del Fondo Amici di Paco e autrice di best-seller come Paco, il Re della strada Boris, professione angelo custode. «Il cucciolo adottato o acquistato a Natale senza riflettere sul tipo di impegno che comporta diventa il candidato “ideale” per l’abbandono. Gli acquisti o le adozioni di cuccioli a Natale spesso soddisfano un desiderio dei bambini, senza pensare che un cane o un gatto sono esseri viventi e non giocattoli da buttare quando ci si stufa. Perciò le adozioni natalizie, frutto di un “atto d’impulso”, rischiano di trasformarsi in abbandoni estivi di cuccioloni diventati troppo ingombranti e impegnativi e tanto diversi dai cucciolotti che ci avevano conquistato in tenera età: cani diventati troppo grandi o bisognosi di cure e attenzioni per la sopportazione di tante mamme o papà che a Natale avevano ceduto ai capricci dei figli; o gatti che invece di fare le belle statuine si comportano da… gatti. Purtroppo ci si lascia condizionare dai cani o gatti visti in tv o affascinare da una razza per motivi estetici o di moda, senza conoscerne le caratteristiche e le esigenze. Ai tempi in cui Paco andava in tv, tanti bambini volevano proprio “un Paco”, quel “simpatico cagnolino” che diceva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”. Addirittura, ci fu un notevole aumento di richieste di cuccioli di razze simili alla… non-razza di Paco: lo Schapendoes, il Lagotto, il Bearded Collie. Va considerato, poi, che non tutte le razze sono adatte ai bambini: o per la taglia, che richiede spazio e movimento, o per il carattere. Gli stessi meticci hanno caratteristiche diverse l’uno dall’altro, in base alla razza prevalente nel “miscuglio”. Perciò è indispensabile informarsi, documentarsi, e non regalare un cucciolo come se fosse un giocattolo. Un cane è un cane, un gatto è un gatto. Una straordinaria occasione di crescita per un bambino ma anche per gli adulti, purché non sia una scelta fatta con superficialità. Nel tempo, grazie alla campagna Non siamo giocattoli, un invito a riflettere su una decisione che andrebbe profondamente ponderata, si è diffuso un maggior senso di responsabilità, e l’abbandono prettamente estivo si è notevolmente ridotto. Ma c’è ancora tanto da fare e, soprattutto, bisogna continuare a sensibilizzare, far riflettere, educare al rispetto già dalla scuola.»

La campagna “Non siamo giocattoli”, pubblicata sulla rivista Amici di Paco e dalle testate che aderiscono all’iniziativa, come tutte le campagne del Fondo Amici di Paco è realizzata gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti, sotto la direzione creativa di Diana Lanciotti.

«Sono sempre più numerose le testate stampa o tv che ci danno una mano a diffonderla», conclude Diana, che con i libri L’esperta dei cani, I cani non hanno colpe Ogni gatto è un’isola supporta i proprietari a creare un rapporto ideale per una lunga e felice convivenza con i propri amici a quattro zampe. «Un cane educato non è mai a rischio abbandono. Ma per educare lui, dobbiamo innanzitutto “educare” noi stessi. Stesso discorso, seppur con sfumature diverse, vale per i gatti: è fondamentale capire la loro “felinità” per non crearci aspettative sbagliate e finire per gettare la spugna di fronte alla prima incomprensione.»

Proprio per Natale è in uscita il 25° libro di Diana: Mostri canini – Dietro le quinte di una mostra canina. Un nuovo omaggio, ironico e affettuoso, ai migliori amici dell’uomo. Un libro fotografico divertente e istruttivo, per conoscere il “dietro le quinte” delle esposizioni canine, scoprire razze poco note e… capire qualcosa in più sui nostri migliori amici.

Due parole sul Fondo Amici di Paco

Il Fondo Amici di Paco, fondato nel 1997 da Diana Lanciotti con il marito Gianni Errico in seguito all’adozione di Paco al canile, è una delle associazioni no-profit più attive a livello nazionale, sia sotto l’aspetto degli aiuti concreti ai rifugi che quello della sensibilizzazione. Sin dalla nascita, ha portato all’attenzione di istituzioni, media e cittadini le problematiche dei cani e dei gatti abbandonati rendendo noto il fenomeno del randagismo, un tempo ignorato.
Grazie a numerose campagne di sensibilizzazione (come quella di Natale: “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale”, o quella estiva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”, o quella di Pasqua “Buona Pasqua anche a loro”, tutte realizzate gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti), ha saputo aprire la strada a una nuova coscienza nei riguardi degli animali e favorito la nascita di molte altre associazioni impegnate a difenderli, tanto che occuparsi dei diritti e del benessere degli animali è diventato un impegno diffuso e riconosciuto da tanti. In nome e nel ricordo di Paco, scomparso nel 2006, il Fondo Amici di Paco prosegue le sue attività sia nella direzione della sensibilizzazione che degli aiuti concreti ai rifugi che accolgono i cani e i gatti abbandonati. Non avendo spese di gestione (di cui si fanno carico i due fondatori), l’associazione può devolvere l’intero ricavato delle somme raccolte grazie alla generosità dei suoi sostenitori che da tutta Italia appoggiano le iniziative a favore degli animali più bisognosi.

Diana Lanciotti, pubblicitaria, giornalista e fondatrice del Fondo Amici di Paco, è particolarmente nota per i suoi libri sugli animali. Per chi ama i gatti: “C’è sempre un gatto-Dodici (g)atti unici con finale a sorpresa” e “La gatta che venne dal bosco”, storia piena di ironia, emozione e magia. Gli amanti dei cani la conoscono per la quadrilogia di Paco: “Paco, il Re della strada”, “Paco. Diario di un cane felice”, “In viaggio con Paco” e “Paco, il simpatico ragazzo”, bestseller che hanno per protagonista Paco, il trovatello testimonial del Fondo Amici di Paco. Grazie ai libri fotografici “I miei musi ispiratori”, “Occhi sbarrati” e “Cuori grandi così” si è fatta apprezzare anche come fotografa. In “Mamma storna” ha narrato la storia vera di un piccolo storno caduto dal nido. “Boris, professione angelo custode” è stato definito “la più toccante testimonianza d’amore per i cani”. Unendo i temi a lei cari, amore, mare, animali, ha scritto “Black Swan-Cuori nella tempesta”, “White Shark-Il senso del mare”, “Red Devil-Rotte di collisione” e “Silver Moon-Lo stregone del mare”, romanzi d’amore e di mare con i quali ha inaugurato il filone del “romanticismo d’azione”. Con il giallo vegetariano “La vendetta dei broccoli” ha aperto un importante dibattito sulle scelte alimentari. “L’esperta dei cani”, “I cani non hanno colpe” e “Ogni gatto è un’isola” sono dedicati al tema della comprensione dei nostri animali, al quale si dedica dal 2008 sulla rivista “Amici di Paco”. In “Cara Diana ti scrivo” ha raccolto 22 anni di corrispondenza con gli “amici di Paco” ma non solo. “Antivirus. Emergere dall’emergenza”, “Guariremo solo se…” e “Libera mente” si occupano di tematiche politiche e sociali con un approccio “fuori dal coro”. Titolare dell’agenzia Errico & Lanciotti, che firma gratuitamente la comunicazione del Fondo Amici di Paco, è direttore responsabile della rivista Amici di Paco e direttore editoriale di Paco Editore. Vive in Sardegna e sul lago di Garda con il marito, due cani e cinque gatti. Il suo sito è www.dianalanciotti.it.

Per informazioni, acquisti, adesioni o per ricevere la rivista “Amici di Paco”: Fondo Amici di Paco tel. 030 9900732, paco@amicidipaco.it o www.amicidipaco.it
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Per devolvere il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà il codice fiscale da indicare è: 01941540989

Simona Rocchi ufficio stampa Fondo Amici di Paco

FONDO AMICI DI PACO
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