Dopo 64 giorni di un’epopea grandiosa, ha trionfato al Vendée Globe, iscrivendo il suo nome nel pantheon dei navigatori solitari. Con una precisione da orafo, una strategia audace e un rigore quasi scientifico, il navigatore di Le Havre ha illuminato questa edizione con il suo talento straordinario, superando i limiti dell’eccellenza in mare. Ogni momento della gara è stato una battaglia, e lui si è imposto come un temibile stratega, affrontando con successo il suo avversario più coriaceo, Yoann Richomme. La sua vittoria non è solo nei numeri, ma nel modo in cui ha gestito ogni manovra, ogni decisione, dimostrando un lavoro meticoloso e una concentrazione senza pari.