Ben Ainslie e l’equipaggio del Great Britain SailGP Team hanno vinto domenica il Bermuda Sail Grand Prix presented by Hamilton Princess, primo evento del campionato mondiale dei catamarani volanti F50. Sorpassi ad alta velocità, penalità, una collisione e una scuffia: la seconda e ultima giornata della competizione è stata caratterizzata da un vento forte e irregolare. Per la prima volta, la flotta ha usato l’ala piccola, alta 18 metri, concepita proprio per il vento teso. Le condizioni del tempo e la posta in gioco hanno reso particolarmente spettacolari le due regate di flotta e la finale, una podium race che ha decretato come vincitore dell’evento il team britannico di Ben Ainslie. Alle sue spalle l’Australia SailGP Team di Tom Slingsby, pur vincitore di quattro regate su cinque nella fase delle qualificazioni, e France SailGP Team di Billy Besson salito sul terzo gradino del podio.
Race 4, la prima regata di domenica, è stata segnata da una collisione tra i catamarani di USA SailGP Team con Jimmy Spithill al timone e quello di Japan SailGP Team con Nathan Outerridge al timone e Francesco Bruni nel ruolo di flight controller.
“Abbiamo virato molto vicino alla barca americana che arrivava mure a dritta – ha raccontato Bruni -. Non hanno fatto niente per evitare il contatto poiché non ci hanno visto. A queste velocità, la mancanza di visibilità è un problema e questi errori non perdonano. Purtroppo, abbiamo perso una bella occasione di finire tra i primi tre e di accedere alla finale. Siamo ovviamente molto dispiaciuti. L’importante, però, è che nessuno si sia fatto male. Tutto è riparabile sulla barca. È stata comunque una bella esperienza, speriamo di rifarci a Taranto.” Qualche minuto dopo la collisione, mentre l’equipaggio statunitense valutava i danni a bordo, una raffica ha colto di sorpresa gli uomini di Jimmy Spithill e il catamarano degli USA ha scuffiato di lato. Entrambe le barche hanno dovuto ritirarsi della competizione.
Dopo una prima giornata non particolarmente brillante, Race 4 è stato l’inizio della rimonta in classifica da parte di Ben Ainslie e l’equipaggio di Great Britain SailGP che ha vinto la prova davanti ad Australia SailGP Team di Tom Slingsby. Spain SailGP Team con al timone Phil Robertson ha conquistato il terzo posto.
Sul traguardo di Race 5 gli stessi tre team ai tre primi posti, questa volta con l’equipaggio australiano davanti a quelli di Gran Bretagna e Spagna, classificatosi al terzo posto nonostante tre penalità subite nella fase iniziale. Il team francese si è garantito la qualificazione per la finale concludendo la prova al quarto posto, stesso risultato di Race 4.
La finale, una podium race a tre tra Australia, Gran Bretagna e Francia è stata caratterizzata dal duello tra l’equipaggio australiano e quello britannico, per via della partenza sbagliata dei francesi. Il quattro volte campione olimpionico Ben Ainslie ha avuto la meglio per soli quattro secondi su Tom Slingsby e l’equipaggio australiano. Un secondo posto amaro per Slingsby che ha dichiarato: “È stata una grande regata! Ci sentiamo un po’ a pezzi, dato che abbiamo navigato veramente bene per tutta la settimana. Però queste sono le regole: devi vincere l’ultima gara, eravamo vicini ma non abbastanza.”
Grande soddisfazione invece per Ben Ainslie, vincitore del primo evento della seconda stagione, che ha dichiarato: “È stata una gara strepitosa, incredibile. È proprio quello che cerchiamo qui: regatare contro i migliori velisti del mondo in condizioni come queste. Tutto è stato perfetto. In questa vittoria, gran parte del merito va alla squadra anche a terra, il primo giorno abbiamo faticato molto, abbiamo analizzato cosa è andato storto. La seconda è stata una giornata decisamente migliore. Sono felicissimo del risultato, è un ottimo modo per iniziare la stagione.”