The Ocean Race Europe stars today from Lorient, France to Cascais, Portugal. Leg One.

L’edizione inaugurale di The Ocean Race Europe ha avuto inizio oggi, con la flotta delle 12 veloci barche oceaniche che hanno lasciato Lorient, sulla costa bretone francese, prua verso Cascais, in Portogallo. Questa nuova regata europea, composta di tre tappe, è stata pensata per dare un palcoscenico nuovo a team professionistici nel panorama della vela oceanica.

Gli equipaggi hanno ricevuto un caldo arrivederci da Lorient, dove velisti e organizzatori hanno dovuto lavorare applicando uno stringente protocollo Covid 19, realizzato e implementato dalla società spagnola Quirónprevención, per garantire la sicurezza per tutti e per tutta la durata della regata.

Fra le molte personalità presenti sulle banchine di Lorient per augurare buon vento agli equipaggi anche Fabrice Loher, sindaco di Lorient e presidente di Lorient Agglomération.

La flotta di 12 team, che vede rappresentate nove nazioni, effettuerà tappe prima a Cascais, poi ad Alicante in Spagna e infine arriverà per uno storico finale a Genova, prima volta in Italia per un evento di questa portata. La conclusione di The Ocean Race Europe è in programma nel capoluogo ligure 19 giugno, quando si disputerà la regata costiera finale e, forse, decisiva per la classifica overall.

Due i velisti portacolori per l’Italia velica: Giulio Bertelli a bordo di AkzoNobel Ocean Racing e Nadir Balena con Viva México.

Le condizioni nell’area della partenza sono state di vento molto leggero, con i team che sono riusciti a tagliare la linea anche grazie alla corrente di marea favorevole, per passare poi una boa di disimpegno e dirigersi verso il mare aperto.

Secondo Wouter Verbraak, navigatore a bordo del VO65 olandese Team Childhood I, le condizioni di vento leggero della partenza potrebbero essere cruciali per determinare il posizionamento per il resto della tappa.

“Sarà un momento chiave della regata, quindi cercheremo di non fare scelte troppo radicali e di rimanere nel gruppo, per non restare indietro.” Ha spiegato Verbraak. “Poi il resto della tappa sarà abbastanza difficile da interpretare perchè ci aspettiamo vento piuttosto sostenuto a Capo Finisterre e oltre, quando saremo al lasco verso il largo e ritorno. Ma poi le ultime fasi saranno ancora con vento leggero. Come in molte regate oceaniche, devi essere bravo un po’ in tutto. Quindi, per noi l’importante è avere prestazioni costanti, ed è su questo che ci concentreremo.”

 

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