La tappa d’apertura di The Ocean Race Europe ha avuto un finale al cardiopalmo oggi a Cascais, con i vincitori di entrambe le classi VO65 e IMOCA 60 decisi solo negli ultimi istanti della tappa, partita da Lorient e durata poco più di quattro giorni.
Un finale emozionante nella classe VO65 che ha visto il giovane equipaggio di The Austrian Ocean Race Project, guidato dallo skipper olandese Gerwin Jansen, effettuare una rimonta degna di nota e un sorpasso last-minute ai danni dei lituani di Ambersail-2 con Rokas Milevičius, battuto di soli sei secondi.
“E’ una cosa pazzesca aver vinto questa regata, così intensa.”Ha detto Jansen ancora alla ruota del timone, pochi momenti dopo aver tagliato il traguardo. “Avete visto? Quattro barche in fila. Che regata assurda. Siamo felicissimi!” Una volta giunto in banchina lo skipper olandese ha aggiunto: “Siamo i novellini, il team giovane, senza molta esperienza… Le ultime 30 miglia sono state così intense, incredibile! Abbiamo lottato fino alla fine e questo è il risultato!”
Dopo altri 15 secondi, è stata la volta di Team Childhood I con un altro skipper olandese, Simeon Tienpont, a chiudere terzo mentre tutte le altre barche sono giunte sulla linea nello spazio di sei minuti.
Intanto nella classe IMOCA il francese CORUM L’Epargne dello skipper Nicolas Troussel ha colto la vittoria di tappa, davanti agli statunitensi di 11th Hour Racing Team guidati da Charlie Enright e da LinkedOut del transalpino Thomas Ruyant a chiudere le posizioni di podio.
“E’ stata una regata tosta… sapevamo che tutto avrebbe potuto decidersi qui, come potrebbe succedere anche ad Alicante e a Genova per la finale.” Ha detto Troussel. “Comunque siamo molto felici della vittoria, abbiamo combattuto tanto e il finale ha qualcosa di magico per noi.”
Tutta la scorsa notte, è continuata la corsa a gran velocità dopo il doppiaggio della boa Atlantico per entrambe le classi, ma poi verso le otto del mattino di oggi l’intera flotta ha iniziato a ricompattarsi mentre i team iniziavano a posizionarsi strategicamente per evitare l’ampia zona di esclusione alla navigazione, che si frapponeva fra di loro e l’arrivo di Cascais.
Fra i VO65, Mirpuri Foundation Racing Team che tanto a lungo aveva tenuto la testa della flotta, è stato il solo a scegliere il passaggio a nord, mentre il resto della flotta si è compresso per passare l’angolo sud-occidentale della zona. Le ultime 40 miglia della tappa hanno visto questo gruppo meridionale prendere vantaggio, anche se le posizioni di testa hanno continuato a cambiare, apparentemente a ogni piccolo soffio di vento. Le cose si sono fatte ancora più imprevedibili nelle ultime 15 miglia, quando la flotta ha rallentato in arie davvero leggere, al largo della costa portoghese.
“Siamo appena arrivati a Cascais, è stata sicuramente una tappa buona perché abbiamo navigato molto bene e per quasi tutto il tempo siamo stati secondi. Poi alla fine eravamo posizionati bene per provare a portare a casa la vittoria, ma nel finale con le bonacce di Cascais non ci siamo riusciti.” Ha confermato il milanese Giulio Bertelli di AkzoNobel Ocean Racing, poco dopo l’arrivo in banchina nella località portoghese. “Siamo comunque soddisfatti per aver navigato bene per tutta la tappa.”
La separazione fra i team che si sono tenuti a sud ha visto Sailing Poland, Team Childhood I e The Austrian Ocean Race Projecttenere un angolo alto mentre AkzoNobel Ocean Racing, Ambersail-2 e Viva México hanno strambato alla ricerca di un angolo migliore verso il traguardo.
Quando le barche si sono riunite, nelle ultime due miglia, tutto si è deciso fra gli austriaci Ambersail-2 e Team Childhood I.
Alla fine è stato il team nuovissimo The Austrian Ocean Race Project, con un equipaggio giovane e relativamente inesperto ad aggiudicarsi la vittoria di tappa, fra un tripudio di urla di gioia.
Nadir Balena, il cesenate componente dell’equipaggio di Viva México ha dichiarato: “La tappa da Lorient a Cascais è stata molto emozionante, molto intensa, abbiamo avuto ottime condizioni per capire meglio la barca e siamo stati un po’ sfortunati alla fine, ma siamo comunque contenti dell’esperienza.”
Anche nella classe IMOCA 60, la parte finale della tappa è stata molto serrata, con tutti e cinque i team con serie possibilità di aggiudicarsi il primato. Una speciale nota di merito va data all’equipaggio di Offshore Team Germany, condotto dall’esperto Robert Stanjek, che pur non avendo una barca dotata di foil, è riuscito a recuperare oltre 100 miglia ieri, prendendo persino la testa a un certo punto, nell’approccio a Cascais, e finendo poi quarto.
La decisione di che rotta prendere per passare la zona di esclusione ha avuto un ruolo significativo anche nella classifica IMOCA 60.
Bureau Vallée del francese Louis Burton, CORUM L’Epargne, e 11th Hour Racing Team, sembravano tutti aver scelto il nord, ma poi con una decisione improvvisa di CORUM L’Epargne e 11th Hour Racing Team hanno strambato verso sud. Sebbene la mossa inizialmente sembrasse poco efficace per i team francese e americano, ha pagato dividendi quando sono riusciti a passare la zona abbastanza veloci da sorpassare Team Germany e LinkedOut, che avevano optato per il sud in precedenza.
Ora gli equipaggi si concederanno due giorni di meritato riposo a Cascais, giovedì e venerdì, prima di partecipare alla costiera che fa parte del The Mirpuri Foundation Sailing Trophy di sabato e partire per la seconda tappa verso Alicante, domenica.
CLASSIFICA PROVVISORIA:
IMOCA
1 – CORUM L’Epargne
2 – 11th Hour Racing Team
3 – LinkedOut
4 – Offshore Team Germany
5 – Bureau Vallée
VO65
1 – The Austrian Ocean Race Project
2 – AMBERSAIL-2
3 – Team Childhood I
4 – Sailing Poland
5 – AkzoNobel Ocean Racing
6 – Viva México
7 – Mirpuri Foundation Racing Team