Gran finale a Colico per il Campionato del Mondo RS500, predominio ceco e olandese ma con gli italiani che hanno registrato ottimi piazzamenti.
Nell’ultimo giorno di regate, tre combattute prove all’RS 500 World Championship 2021 e grande spettacolo. Verso le 12.00 finalmente si alza la Breva è il campo di regata viene piazzato proprio in mezzo al lago, orientato preciso est-ovest, con un vento leggero tra i 6 e gli 8 nodi.

Prima prova (Race 7): NED 972 di OVERBEEKE e MEINHARDT conduce praticamente tutta la regata e la chiude davanti a CZE 1688 di Jakub DOBRY e Tereza DOBRA che tentano un ultimo assalto all’ultima boa di poppa prima del traversino finale, senza successo. Ma… il Comitato segnala una BFD agli olandesi che precipitano al 59 posto lasciando la vittoria ai cechi. Ottimo piazzamento di ITA 1611 di Alessandro BALLIO e Francesco FERRARA, quarti, seguiti da ITA 1604 dei RONCUZZI e nona ITA 892 di Giulia ROSSI e Adriana CAMPANELLA.

Race 8. Il vento cresce, ora è sui 15 nodi, finalmente, onda che si forma anche sul lago, sempre da ovest. In partenza i rivali dei fratelli cechi sono gli italiani. BALLIO e FERRARA passano primi in boa, con – finalmente! – ITA 1617 Tommy MARCHESI e Isaia DEL ROSSO e altri 4 equipaggi nella top ten verso la boa di poppa, tutti che viaggiano sui 10/12 nodi al lasco. Primi Tommy e Isa, davanti a Ale e Fra e terzi Pietro Frazzica e Diego FARICCIOTTI, tutti del club locale PerSport; quarti i giovanissimi fratelli piemontesi BELTRANDO con ITA 7.


Ultima prova. Vento che gira ancora di una ventina di gradi e campo di regata orientato più verso Gravedona. Il buono è sicuramente a destra e lo sfrutta buona parte della flotta tra cui i campioni del mondo uscenti Peter e James CURTIS e ovviamente i cechi primi in classifica. Ma girando ancora, al primo passaggio in poppa MARCHESI – DEL ROSSO tentano il tutto per tutto andandosi a prendere una zona di pressione tutta sul lato sinistro del campo, attraversandolo orizzontalmente per almeno 300 metri; cambio di mura verso la boa e risalita non solo del campo ma anche di 15 posizioni, chiudendo quarti, dietro agli olandesi OVERBEEKE e MEINHARDT.

Campioni del Mondo dunque sono i fratelli Jakub DOBRY, 22 anni, e Tereza DOBRA, 18, della Repubblica Ceca, del circolo TJ Lokomotiva di Plzen sicuramente i migliori ad interpretare il vento leggero e le condizioni del campo di regata; hanno messo in fila due vittorie, due secondi posti e due terzi posti, secondi gli olandesi Hylke KOOISTRA e Thomas HOLEWIJN staccati di 23 punti, molto regolari; terzo posto per gli altri olandesi Jesper OVERBEEKE e Merle MEINHARDT un punto sopra, che hanno vinto quattro prove ma sono stati non focalizzati o troppo fallosi nelle altre.
Quarti i fratelli ravennati Iacopo RONCUZZI e Federico RONCUZZI a pari punti con gli olandesi, alterni nelle loro prove, e quinti Tommaso MARCHESI e Isaia del ROSSO, del locale Club PerSport, risaliti in classifica dopo un avvio difficile ma velocissimi nelle due ultime prove con più vento. In dodicesima posizione Pietro FRAZZICA e Diego FARICCIOTTI, sempre di PerSport, al loro primo campionato del mondo.

“Un campionato molto bello e difficile – dice Jakub – sono state giornate difficili, pochissimo vento e brutto tempo all’inizio e poi vento; ma anche quando c’era vento bisognava interpretare la tattica di regata. Abbiamo lavorato tanto sulla barca, indovinato le regolazioni da fare a seconda delle diverse condizioni. Siamo felicissimi perché c’erano concorrenti davvero molto forti come i due olandesi con in quali è stata una lunga sfida e anche gli italiani che sono molti veloci se il vento è forte.
E a proposito della location: “Colico è davvero un bellissimo posto per andare in barca e l’organizzazione è stata perfetta, pur con tutta la pioggia caduta nei giorni di stop. Grande idea quella di organizzare tutte le sere, stando sempre attenti al Covid, musica, piccoli eventi. Siamo stati benissimo con tutta la nostra squadra.”

Nelle categoria Juniores invece sono emersi gli italiani: sette equipaggi nei primi dieci con al primo posto i fratelli RONCUZZI, secondi i talentuosi fratelli BELTRANDO, che si allenano sul Lago di Viverone, terzi Chiara BALLOTTA e Anna DENTI, di PerSport.

Il miglior equipaggio femminile sono Sara TKADLECOVA e Klara Houskova, della Repubblica Ceca, settime in classifica generale, seguite da BALLOTTA – DENTI e da Giulia ROSSI e Adriana CAMPANELLA.

La classifica Family, caratteristica della Classe RS 500 è appannaggio sempre di Jakub DOBRY e Teresa DOBRA, fratelli vincenti anche nella categoria Mixed.

Gli italiani hanno sicuramente risentito della mancanza di vento. Un paradosso! Si erano allenati pesantemente in pieno lockdown in condizioni proibitive con il vento tipico del loro campo di regata (la Regata Nazionale di maggio, sempre a Colico aveva fatto registrare punte di 22/25 nodi!) che invece li ha “traditi”. Lo dimostrano le performance dell’ottava e la nona prova che hanno finalmente avuto condizioni di vento teso, steso, buona pressione: le tipiche condizioni di vento per le quali l’Alto Lario sta divento un campo di regata molto apprezzato.

Un bilancio del Campionato lo fa anche Adriana Campanella, Presidente della Classe RS 500 Italiana “Ci siamo divertiti, come sempre, io e Giulia ma peccato; insieme puntavamo molto più in alto ma queste condizioni sono state davvero inaspettate e ci hanno colto di sorpresa, ma va bene così. Sono state giornate meravigliose perché hanno unito molto la flotta.
Peccato anche perché non siamo riusciti a far conoscere le tipiche condizioni di questa parte di lago: vento, sempre teso, regolare, lo scenario delle montagne.
I riscontri da tutti gli equipaggi sono però buonissimi, una atmosfera bellissima!”
E poi sono contentissima per i risultati di noi italiani: un quarto e un quinto posto con Tommy e Isa che si confermano, Alessandro Ballio e Francesco Ferrara, come anche Pietro Frazzica e Diego Faricciotti in grande crescita e tutti che hanno dato il loro meglio. Spettacolo! Bene così!”

Tutti sapranno sicuramente rifarsi al prossimo Campionato del Mondo a Weymouth in Inghilterra.

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