LA PIÙ FAMOSA REGATA INTORNO AL MONDO, ISPIRA DUE 70enni A UNA PASSEGGIATA DI OLTRE 1700 km. EFFETTO VENDÉE GLOBE.

Una storia che lega Italia e Francia, passo dopo passo. Una storia di ispirazione, motivazione e amicizia che nasce dal Vendée Globe, il giro del mondo senza assistenza e senza scalo cui ha partecipato tra il 2020 e il 2021 Giancarlo PEDOTE, skipper di Prysmian Group, terminando in ottava posizione.
 

La storia di un’amicizia


Giancarlo conosce Jean-Yves e Marie-Christine Carriou, pensionati di 68 e 70 anni, nel gruppo di triatleti di Larmor-Plage con cui si allena da alcuni anni per potenziare la sua preparazione fisica. 

Appassionati di sport e viaggi che realizzano spesso a piedi, spinti dalla simpatia che si è instaurata, Jean-Yves e Marie-Christine iniziano subito a tifare colui che amano chiamare il “beau italien”, Giancarlo Pedote, navigatore oceanico fiorentino che per seguire la sua vocazione alla vela oceanica, nel 2009 si è trasferito in Bretagna con la sua famiglia.

Prima della partenza del Vendée Globe, avvenuta l’8 novembre 2020, Jean-Yves e Marie-Christine fanno una promessa a Giancarlo: se completerà il suo giro del mondo a vela in solitario, si cimenteranno anche loro in una sfida personale, in suo onore. 
 

La promessa, il simbolo


Nasce così il loro progetto di un viaggio a piedi dalla città di Larmor Plage, in Bretagna, a Firenze la città natale di Giancarlo. Alla prova atletica aggiungono anche una forte connotazione simbolica: creare un legame tra le due città, tra i due Paesi, mescolandone le acque.

Prima di partire, Jean-Yves e Marie-Christine raccolgono dell’acqua dell’Oceano Atlantico, raccolta vicino all’IMOCA Prysmian Group di Giancarlo, ormeggiato al porto de La Base di Lorient.
Lo scopo è quello di portarla fino all’Arno e mescolare le acque dell’Oceano a quelle del fiume per suggellare una perpetua alleanza e un’unione di cuore. 

Il progetto è poi quello di raccogliere dell’acqua dell’Arno per versarla, al loro rientro, a lato della barca di Giancarlo. Un gesto molto importante per Pedote, carico di simbologia per qualcuno che è legato alla città nella quale è nato ma anche al luogo in cui vive adesso, in cui sono nati i suoi figli.

Il legame con Firenze si era stretto ancor più il 16 novembre, quando Dario Nardella, il sindaco, aveva omaggiato Giancarlo del Giglio d’Oro, una spilla in oro prodotta da artigiani fiorentini che rappresenta il fiore simbolo della città di Firenze e si rinnova con questa storia.
 

Il viaggio di Jean-Yves e Marie-Christine Carriou.


Partiti il 04 agosto dalla Bretagna, oggi i coniugi Carriou, dopo 1711 km percorsi a piedi e due mesi precisi di viaggio, arrivano a Firenze mantenendo la loro promessa. 

L’emozione del Vendée Globe di Giancarlo ha creato un circolo virtuoso che ha generato altre sfide, altre avventure, emozioni da condividere per aiutare ciascuno a trovare una motivazione al superamento delle prove e difficoltà quotidiane.  
 
“Grazie Jean-Yves e Marie-Christine: mi avete fatto vivere qualcosa di straordinario facendomi seguire quotidianamente la vostra avventura.  
Queste avventure riempiono il senso della vita ed è qualcosa di cui abbiamo bisogno, io e noi tutti, ogni giorno per affrontare tutte le piccole sfide della nostra quotidianità. 
 
Avete fatto un’avventura bellissima, un qualcosa di veramente simbolico, legato alla nostra amicizia, che custodirò sempre nel mio cuore come qualcosa di molto prezioso. Mescolare le acque dell’oceano dove vivo ora e quelle del fiume l’Arno della mia città natale è un grande dono. 
 Grazie con tutto il mio cuore!”, ha commentato Giancarlo Pedote, toccato nel profondo da questa grande dimostrazione di stima e vera amicizia.

 


Maggiori informazioni su Giancarlo:

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