Roma, 11 novembre 2021 — Translated 9, lo Swan 65 di Translated che parteciperà alla Ocean Globe Race 2023, ha cominciato ad ottobre il training a San Francisco con la collaborazione di Paul Cayard.
Le uscite in barca organizzate nelle scorse settimane hanno visto la partecipazione di 60 top manager della Silicon Valley che hanno potuto sperimentare un allenamento introduttivo alla vela oceanica.
Translated offre a tutti la possibilità di candidarsi sul sito www.translated.com/9 per prendere parte a questa incredibile avventura e punta a creare un equipaggio inclusivo che rappresenti il proprio sistema di valori, quelli di un’azienda che lavora per abbattere le barriere linguistiche e costruire ponti tra tutte le culture. Allenamenti e selezioni si terranno, sia in Italia che in California.
I manager dell’industria del tech e della localizzazione americani hanno cominciato il training sotto la guida del leggendario Paul Cayard: 7 volte campione del mondo, 7 volte partecipante della American’s Cup, il primo americano a vincere la Whitbread Round the World nel 1998 e da marzo 2021 anche direttore tecnico della nazionale olimpica di vela US.
Marco Trombetti, Co-founder e CEO di Translated, si è recato negli Stati Uniti per partecipare in prima persona agli allenamenti di preparazione alla OGR23 che lo vedrà protagonista nella regata intorno al mondo in cui non sono ammesse tecnologie moderne, ma solo coraggio, resilienza e grande lavoro del team.
La Ocean Globe Race 2023 ricalcherà, infatti, la Whitbread nel cinquantenario della sua prima edizione, con una gara retrò su vascelli antecedenti agli anni ‘80 che hanno il permesso di utilizzare solo gli equipaggiamenti dell’epoca e con il 70% della crew composta da non professionisti.
Va da sé che il fattore umano risulta essere quello più importante ed è proprio per questo che Translated ha deciso di partecipare. “Siamo completamente nuovi alla vela – ha confessato Marco Trombetti – e abbiamo deciso di partecipare alla Ocean Globe Race perché questa sfida intorno al mondo riflette lo spirito della nostra azienda. Siamo pionieri nell’intelligenza artificiale al servizio della creatività umana e crediamo che solo gli esseri umani, grazie ai propri valori, e non le macchine, né le tecnologie, siano capaci di compiere grandi imprese. Ci sono molte persone che si stanno avvicinando a noi e credono nel nostro progetto. Siamo emozionati nel cominciare questo viaggio con la collaborazione di una delle più grandi leggende della vela come Paul Cayard e grati che abbia deciso di supportare il nostro progetto, mettendo a nostra disposizione la sua immensa esperienza e le sue grandi conoscenze. Paul, oltre ad essere una delle personalità più importanti del panorama velistico mondiale, è un insegnante eccezionale. Navigare con lui è a dir poco istruttivo ed entusiasmante”.
Paul Cayard sostiene il progetto di Translated perchè ne condivide i valori: “Attraversare gli oceani non richiede soltanto competenze velistiche ma soprattutto un’attitudine: quella di sapere restare concentrati su un obiettivo, lavorare duro e fare gioco di squadra. Una crew è molto più di dieci persone su una barca: è una sola mente ed un solo corpo che si muove e lavora all’unisono. Sono felice di supportare Translated in queste prime fasi di preparazione – ha dichiarato Paul Cayard – perché questa azienda riflette, nel suo modo di fare impresa e nella valorizzazione della sua forza lavoro, nelle relazioni con i clienti e nel suo sistema di valori – il “we believe in humans” – lo stesso spirito e la stessa attitudine di una grande squadra”.
Chiara Sansoni