Come ogni anno, il Fondo Amici di Paco mette in guardia contro i pericoli dei botti di fine anno attraverso la “voce” di Tommi, il cagnolino che ha ricevuto il testimone dal compianto Paco, e lancia la campagna “NO BOTTI, SÌ PARTY”, un messaggio di forte suggestione per far riflettere sull’inutilità e la pericolosità di un’usanza a cui si dovrebbe rinunciare senza rimpianti.
“Cari amici, anche quest’anno tocca a me appellarmi alla vostra sensibilità per far sì che l’ultimo dell’anno non sia un momento di terrore per tanti cani. Come sapete noi cani siamo dotati di un udito estremamente sensibile, e per molti di noi la notte di Capodanno rappresenta un vero e proprio incubo. Il rumore dei “botti” ci terrorizza, con conseguenze che possono essere gravissime per la nostra salute fisica o psichica. Mi appello perciò a voi che amate i vostri cani: da quest’anno, rinunciate a sparare i botti. Un fugace attimo di divertimento può provocare tantissimo dolore. Alcuni cani, terrorizzati dai botti, muoiono di crepacuore, altri fuggono da casa. E poi, visto che purtroppo sarà difficile debellare tutta in una volta questa barbara usanza, fate di tutto perché i vostri cani non soffrano per i botti sparati da chi non ci ama: custoditeli in luoghi in cui si sentano protetti e dai quali non possano fuggire per lo spavento, come riescono a fare tanti cani ogni anno la notte del 31 dicembre. A volte scappano così lontano che non ritrovano la via di casa… per non dire dei pericoli che ogni cane lasciato da solo può incontrare per la strada. Sono piccole attenzioni, quelle che vi chiedo, che fanno parte del normale senso di responsabilità e di rispetto che tutti dovrebbero nutrire nei riguardi degli animali di casa. Metterle in pratica sarà il miglior modo per iniziare un anno sereno in compagnia dei vostri migliori amici. Conto su di voi e sul vostro affetto verso coloro che ogni giorno vi fanno compagnia e meritano un pensiero speciale anche l’ultimo dell’anno. Un gioioso bau e tanti cari auguri, senza botti, ma con tanta gioia (e rispetto) nel cuore…”
Tommi
«Da quando per primi ventidue anni fa lanciammo questo appello, allora “firmato” da Paco, si sono fatti molti progressi, ma c’è ancora molto da fare», osserva Diana Lanciotti, che quasi ventiquattro anni fa, insieme al marito, ha fondato l’associazione no-profit intitolandola al cagnolino adottato al canile di Verona, dove scoprì l’amara realtà del randagismo e decise di fare qualcosa di concreto per i cani e i gatti meno fortunati di Paco. «Sono sempre di più i sindaci che emettono ordinanze per vietare l’uso dei botti, e i media dedicano sempre più spazio ai pericoli sia per gli umani che per gli animali. Sparare i botti è qualcosa di totalmente inutile, effimero oltre che costoso e molto pericoloso. Anche quest’anno, oltre al tradizionale adesivo “BOTTI? NO GRAZIE!”, in cui invitiamo a sostenere una causa benefica anziché buttare i soldi in botti, promuoviamo la campagna “NO BOTTI, SÌ PARTY”. Un messaggio che utilizzando diversi soggetti come testimonial invita a riflettere sulla pericolosità dei botti e a scegliere un modo di festeggiare più tranquillo, che dimostri amore e rispetto per gli animali ma anche per i propri simili. Siamo convinti che, come già il nostro adesivo, anche la campagna “NO BOTTI, SÌ PARTY” indurrà molte persone a riflettere sulla pericolosità e sull’inutilità dei botti e sulla possibilità di “fare festa senza far male a nessuno”.»
Come tutta la comunicazione del Fondo Amici di Paco, anche la campagna “NO BOTTI, SÌ PARTY” è realizzata gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti, sotto la direzione creativa di Diana Lanciotti. Declinata in diversi soggetti, anziché usare messaggi o immagini forti e scioccanti sceglie come sempre di “persuadere con dolcezza”, secondo l’approccio preferito dalla fondatrice dell’associazione.
«È l’unica via in cui credo. Siamo tutti stufi di ricevere mazzate e pugni nello stomaco con messaggi e immagini violente e raccapriccianti, che alla fine creano un senso di rifiuto. Da sempre sono convinta, e ne ho sempre maggiore riscontro, dell’efficacia di comunicare in modo gentile, educato, rispettoso. Confidiamo nel supporto delle testate stampa o tv che ci danno sempre una mano a diffondere i nostri messaggi», conclude Diana.
Oltre che fondatrice del Fondo Amici di Paco, Diana Lanciotti è pubblicitaria, giornalista e autrice di 22 libri di grande successo, in buona parte dedicati a storie di animali. Famosa la trilogia di Paco (inaugurata con Paco, il Re della strada, un cult per gli amanti degli animali, adottato in molte scuole per i suoi contenuti educativi), che ha fatto conoscere al mondo le tribolazioni di Paco, da lei adottato al canile e diventato testimonial dell’associazione e simbolo di tutti gli animali vittime della crudeltà umana. Il suo libro più recente, Guariremo solo se… tratta invece dell’attualità sociopolitica, cercando di spiegarla “fuori dal coro” per capire la realtà che stiamo vivendo e uscirne sani di corpo e di mente. Il ricavato è come sempre devoluto al Fondo Amici di Paco.
Diana Lanciotti pubblicitaria, giornalista e fondatrice del Fondo Amici di Paco, è nota per i suoi libri sugli animali. Per chi ama i gatti: C’è sempre un gatto-Dodici (g)atti unici con finale a sorpresa e La gatta che venne dal bosco, storia piena di ironia, emozione e magia. Gli amanti dei cani la conoscono per la quadrilogia di Paco: Paco, il Re della strada, Paco. Diario di un cane felice, In viaggio con Paco e Paco, il simpatico ragazzo, bestseller che hanno per protagonista Paco, il trovatello testimonial del Fondo Amici di Paco. Grazie ai libri fotografici I miei musi ispiratori, Occhi sbarrati e Mostri canini si è fatta apprezzare anche come fotografa. In Mamma storna ha narrato la storia vera di un piccolo storno caduto dal nido. Boris, professione angelo custode è stato definito “la più toccante testimonianza d’amore per i cani”. Unendo i temi a lei cari, amore, mare, animali, ha scritto Black Swan-Cuori nella tempesta, White Shark-Il senso del mare, Red Devil-Rotte di collisione e Silver Moon-Lo stregone del mare, romanzi d’amore e di mare con i quali ha inaugurato il filone del “romanticismo d’azione”. Con La vendetta dei broccoli, “giallo vegetariano” di grande successo, ha aperto un importante dibattito sulle scelte alimentari. L’esperta dei cani, I cani non hanno colpe e Ogni gatto è un’isola sono dedicati al tema della comprensione dei nostri animali, al quale si dedica dal 2008 nella rubrica “Parliamone insieme” sulla rivista Amici di Paco. In Cara Diana ti scrivo ha raccolto 22 anni di corrispondenza con gli “amici di Paco” ma non solo. Antivirus. Emergere dall’emergenza è una raccolta di scritti per uscire dalle gabbie del Pensiero Unico. Guariremo solo se… contiene spunti di riflessione per emergere sani (di corpo e di mente) dalla prima pandemia mediatica che ha colpito il mondo. Titolare dell’agenzia Errico & Lanciotti, che firma gratuitamente tutta la comunicazione del Fondo Amici di Paco, è direttore responsabile della rivista Amici di Paco e direttore editoriale di Paco Editore. Vive in Sardegna e sul lago di Garda con il marito, tre cani e quattro gatti. Il suo sito è www.dianalanciotti.it
Due parole sul Fondo Amici di Paco
Il Fondo Amici di Paco, fondato nel 1997 da Diana Lanciotti con il marito Gianni Errico in seguito all’adozione di Paco al canile, è una delle associazioni no-profit più attive a livello nazionale, sia sotto l’aspetto degli aiuti concreti ai rifugi che quello della sensibilizzazione. Sin dalla nascita, ha portato all’attenzione di istituzioni, media e cittadini le problematiche dei cani e dei gatti abbandonati rendendo noto il fenomeno del randagismo, un tempo ignorato.
Grazie a numerose campagne di sensibilizzazione (come quella di Natale: “Non siamo giocattoli, non regalarci a Natale”, o quella estiva: “Non abbandonare il tuo cane. Lui non ti abbandonerebbe mai”, o quella di Pasqua “Buona Pasqua anche a loro”, tutte realizzate gratuitamente dall’agenzia Errico & Lanciotti), ha saputo aprire la strada a una nuova coscienza nei riguardi degli animali e favorito la nascita di molte altre associazioni impegnate a difenderli, tanto che occuparsi dei diritti e del benessere degli animali è diventato un impegno diffuso e riconosciuto da tanti. In nome e nel ricordo di Paco, scomparso nel 2006, il Fondo Amici di Paco prosegue le sue attività sia nella direzione della sensibilizzazione che degli aiuti concreti ai rifugi che accolgono i cani e i gatti abbandonati. Non avendo spese di gestione (di cui si fanno carico i due fondatori), l’associazione può devolvere l’intero ricavato delle somme raccolte grazie alla generosità dei suoi sostenitori che da tutta Italia appoggiano le iniziative a favore degli animali più bisognosi.
Per informazioni, acquisti e donazioni:
Fondo Amici di Paco tel. 030 9900732, paco@amicidipaco.it, www.amicidipaco.it
Per devolvere il 5×1000 al Fondo Amici di Paco per aiutare tanti animali in difficoltà il codice fiscale da indicare è: 01941540989