Termina il prossimo week-end, con gli ultimi due appuntamenti in programma sabato 5 e domenica 6 marzo, la cinquantesima edizione del Campionato Invernale di Vela d’altura del golfo di Napoli.
La competizione, partita a novembre, ha visto scendere in acqua, nelle sue nove tappe, circa cinquanta equipaggi che si sono dati battaglia nello splendido scenario del golfo partenopeo, spesso accompagnati dalle acrobazie dei delfini incrociati durante la navigazione.
Le ultime due regate assegneranno sabato 5 il Trofeo del Campionato, messo in palio dai circoli organizzatori dell’Invernale; e domenica 6 la Coppa Francesco de Pinedo, organizzata da Sport Velico Marina Militare e Sezione Velica dell’Accademia Aeronautica. Quest’ultima è intitolata a un generale italiano, pioniere dell’aviazione, sottocapo di Stato Maggiore della Regia Aeronautica e discendente di una nobile famiglia napoletana.
“La Marina Militare e l’Aeronautica – spiega il Capitano di Vascello Angelo Patruno, Direttore del Centro Velico d’Altura e Presidente della Sezione Velica della Marina Militare di Napoli – si sono da tempo ispirati alla figura del Generale De Pinedo, illustre napoletano e figura di audace trasvolatore che ha diviso la sua carriera fra le due forze armate. Il nome del trofeo che verrà messo in palio trae, infatti, le sue origini dalla “Coppa de Pinedo”, istituita nel 1927 in omaggio alla doppia traversata atlantica compiuta, per la prima volta, dal Generale de Pinedo, da assegnarsi ogni anno alla Squadriglia di idrovolanti distintasi per perfezione di addestramento e per disciplina di volo. E’ alla luce di questo accostamento fra passato e presente, fra tradizione e modernità, che i migliori equipaggi napoletani si sfidano nelle acque del Golfo, facendo rivivere le gesta di chi, pur con mezzi diversi ma con analoga perizia marinaresca, ha trascorso la propria vita in mare e sul mare”.
“Nell’ambito del programma di formazione dei nostri futuri Ufficiali è di fondamentale importanza la preparazione sportiva che viene esercitata in diverse discipline – sottolinea il Colonnello Roberto Leo, Presidente della Sezione Velica dell’Accademia Aeronautica – La vela è sicuramente una delle principali visto che i sani principi di competitività possono trovare la loro applicazione contestualmente al sacrificio, alla motivazione ed alla passione. Lo spirito di squadra e il lavoro di team consolidano la forza di volontà e l’abnegazione che in ogni atleta diventano elementi fondamentali durante ciascuna competizione, permettendo di portare a compimento i propri sacrifici in ogni condizione con il giusto compenso: la vittoria. Il trofeo intitolato al Generale De Pinedo ci permette di ricordare le imprese svolte da un grande uomo, che ha fatto della sua passione per il mare e per la navigazione una ragione di vita. Le sue navigazioni aeree, portate a termine con mezzi che oggi, nonostante siano ancora oggetto di studio e ammirazione, sembrerebbero inappropriati al semplice decollo, ci hanno insegnato che solo con motivazione, tenacia e determinazione si raggiungono gli obiettivi prefissati. Le sue imprese, già più volte richiamate in occasione di convegni storici, saranno oggetto di confronto durante gli eventi connessi con la celebrazione del Centenario della fondazione dell’Aeronautica Militare (1923-2023) che si terranno nel prossimo anno. Il ricordo dell’ardimento e della dedizione di un grande Ufficiale che, con le sue gesta, ha dimostrato come sia possibile, navigando attraverso i mari e i cieli, affrontare e sconfiggere nemici apparentemente invincibili, permette di prepararci ad un futuro migliore, prendendo spunto dalle imprese fatte dagli eroi del passato”.
In attesa degli esisti delle ultime due regate, la situazione, in classifica generale, è la seguente: nella classe Grancrociera, al primo posto Chiara di N. Landi e A. Esposito (LNI Napoli), seguita da Zen 2 di Cesare Bertoli (LNI Pozzuoli) e da Libera di Luigi Moschera (R.Y.C.C. Savoia); nella classe ORC, guida Cosixty di Salvatore Casolaro (C.N.Torre Annunziata), seguita da Nientemale di Giuseppe Osci e Riccardo Calcagni (LNI Pozzuoli) e da Patricia di Domenico Buonomo (LNI Napoli); infine, nella classe Sportboat, conduce Gaba di Claudio Polimene (C.N. Torre del Greco), con alle spalle Jeko 3 (Circolo Nautico Torre del Greco) e da Artiglio di F. Urso e E. Fasci (LNI Napoli).

Credit foto: Antonella Panella

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