Castelporziano. Anche quest’anno, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, le Fiamme Gialle hanno realizzato l’ormai tradizionale calendario da tavolo con le immagini dei propri atleti.
Avremmo voluto presentarlo, come accade ogni mese di dicembre, nel corso del consueto incontro di fine anno al Salone d’Onore del Coni con tutto il nostro mondo (autorità, stampa, atleti delle Sezioni Giovanili, professori, Compagni di viaggio, ecc.), ma l’emergenza epidemiologica, purtroppo, ce l’ha impedito. Tuttavia il calendario resterà a farci compagnia come sempre, sui nostri tavoli e sulle nostre scrivanie, durante tutto il 2021, con l’augurio che quest’ultimo si riveli decisamente migliore del 2020!
Sarà, lo diciamo subito, una compagnia del tutto speciale, di un oggetto ormai diventato “di casa” per molti di coloro che vivono quotidianamente lo sport, ma anche perché nel 2021 le Fiamme Gialle festeggiano i cento anni della loro disciplina più antica e blasonata: l’atletica leggera!
Ed è proprio all’atletica leggera che questo calendario è doverosamente ed interamente dedicato, con immagini che vogliono, pur con uno spazio necessariamente limitato, ripercorrerne la storia ormai secolare.
Le immagini partono dal lontano 1921, quando la prima pattuglia di Finanzieri marciatori, partecipò al mitico Scudo Nelli, poi definitivamente conquistato grazie alle vittorie degli anni ’24, ’26 e ’28; proseguono con la prima medaglia Olimpica, a Londra 1948, nella staffetta 4x100m con il velocista Michele Tito; e, ancora, con i primi successi internazionali degli anni ’60, grazie all’indimenticato Pasquale Giannattasio, seguiti dall’agognata, seconda medaglia olimpica di Sandro Bellucci nei 50km di marcia a Los Angeles 1984. Raccontano poi dei protagonisti degli anni ’80 e ’90, i vari Cipolloni, Puggioni, Madonia, Saber, per arrivare agli anni davvero d’oro dell’atletica Fiamme Gialle, con protagonisti del calibro di Mori, Vizzoni, Brugnetti, Di Martino, Gibilisco, Donato, Rigaudo, Grenot, Lalli, La Mantia, Licciardello, Galvan, Rubino, fino al compianto Cosimo Calandro, capaci, tutti insieme, di conquistare ben 36 medaglie internazionali tra Olimpiadi, Campionati Mondiali e Campionati Europei, indoor ed outdoor. Infine, i nostri campioni di oggi, con Filippo Tortu in testa ma anche con Alessia Trost, Davide Re e Antonella Palmisano.
Non potevano naturalmente mancare le immagini dei nostri campioni paralimpici, capitanati dalla duplice campionessa dei 100m (categoria T42) delle Paralimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, Martina Caironi e di quello che è ormai a tutti gli effetti un nostro settore strategico: le Sezioni Giovanili, dove dalla metà degli anni 60’, in straordinario anticipo sui tempi, ogni anno circa 500 giovani del nostro territorio sono stati avviati allo sport, ed alcuni dei quali, come il marciatore Giorgio Rubino, accompagnati fino al podio dei Campionati del Mondo.
Insomma, una carrellata lunga cento anni di storia ed emozioni e, perché no, di legittimo orgoglio!