Ravenna. In un’Aula Magna affollata soprattutto da tanti giovani -presenti in sala non solo gli studenti dell’ITIS ad orientamento Nautico, del Liceo Scientifico e del Liceo Artistico che, con i propri insegnanti, avevano già confermato la partecipazione, ma anche molti altri- si è conclusa con successo la giornata di studio che l’Associazione culturale di Ravenna Ordine di Casa Matha, ha voluto dedicare, nel centenario della nascita, a Pier Paolo Pasolini, intellettuale a tutto tondo e attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni ’70.
Un vero successo organizzativo e di partecipazione che ha riscontrato molto interesse e coinvolgimento: dopo l’apertura dei lavori e i saluti del Primo Massaro dell’Ordine Casa Matha, Maurizio Piancastelli, e del responsabile scientifico della giornata di studiosi Giovanni Lasi, alla presenza di un pubblico numeroso e molto coinvolto, si è svolto l’interessante incontro suddiviso in due sessioni.
Nel corso della prima parte, a tema “L’anima e la coscienza di Pasolini cineasta” gli illustri relatori Giacomo Manzoli, Stefano Casi, Marco Antonio Bazzocchi, Roberto Chiesi, Giulia Simi, Marco Bertozzi e Alma Mileto, a lungo applauditi, si sono confrontati su gli aspetti della poetica del regista, sulla sua intima immagine del sacro, pur non essendo credente, e di come, pur definendosi di sinistra, si muoveva contro gli stereotipi di questa collocazione politica.
Nel corso della seconda sessione, invece, il dottor Giovanni Lasi membro dell’Associazione per le ricerche di storia del Cinema, attraverso una ricostruzione cronologica, scandita dalle immagini cinematografiche, ha parlato della filmografia di Pier Paolo Pasolini e di come le sue esperienze familiari ne abbiano fortemente influenzato la maturazione intellettuale.
“Siamo molto soddisfatti per la riuscita del nostro convegno ed in modo particolare per la risposta avuta dai tanti studenti intervenuti.- ha spiegato Maurizio Piancastelli, Primo Massaro dell’Ordine Casa Matha che affonda le proprie radici nella gilda della Scola Piscatorum del 12 aprile 943 -I giovani, infatti, erano attesi con particolare piacere: era soprattutto a loro che volevamo far conoscere meglio un personaggio scomodo, a volte contraddittorio, come Pier Paolo Pasolini (del quale, troppo spesso, si ha una visione non corretta o non completa) e la sua l’attività cinematografica. Desidero, quindi rivolgere un ringraziamento al pubblico intervenuto, ai relatori d’eccezione, alla Cineteca Bologna, al Centro Studi Archivio Pier Paolo Paolini e all’Associazione per le ricerche di storia del Cinema che hanno patrocinato la giornata di studi.”
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