Nelle ultime edizioni la regata in acque interne più famosa d’Europa ha subito, come altre manifestazioni sportive, un calo di interesse e di partecipanti dovuto alla pandemia e ad altri eventi che, purtroppo, hanno tenuto lontani dalle competizioni sportive diversi appassionati.
Già in precedenza, a dire il vero, la Centomiglia aveva mostrato segnali non incoraggianti portati soprattutto dalla rapida evoluzione delle barche e dei velisti che, nell’ultimo decennio, hanno visto “decollare” le imbarcazioni alla ricerca della velocità estrema allontanandosi, invece, dalle caratteristiche più tradizionali di una regata “lunga” con “piatte” estenuanti ed arrivi a tarda notte.
Nelle ultime edizioni si sono, quindi, alternati sul traguardo Classi Libera, catamarani e barche con foils che hanno abbassato i tempi di percorrenza e stabilito nuovi record, anche di velocità.
Dall’altro lato sono rimaste le classi monotipo tradizionali del Garda, Asso, Protagonist, Dolphin 81, Ufo 22, Surprise, Fun che hanno a loro volta accusato una riduzione dei numeri delle presenze principalmente dovuta ad uno scarso ricambio generazionale dei velisti ed al crescente interesse dei velisti “più maturi” volto a regatare senza affrontare le faticose condizioni di una “lunga” e anche con l’obiettivo, più che condivisibile, di divertirsi con gli amici in un “terzo tempo rugbystico” successivo alla regata.
La Centomiglia era altro. Era un’avventura a tutto lago che per un weekend impegnava fino allo sfinimento gli equipaggi che, per un’intera stagione, avevano preparato le regate più blasonate del Circolo Vela Gargnano, il Gorla, definita come la prova generale, e appunto il celebre “giro del lago” del primo sabato di settembre.
La Centomiglia aveva, quindi, necessità di cambiare come ogni evento sportivo che si rispetti e che si mette in discussione per rimanere attuale ed amato dagli appassionati. E’ cambiata la Coppa America, è cambiata la Coppa Davis, è cambiata la Mille Miglia….perchè non dovrebbe cambiare la Centomiglia?
La spinta per il rinnovo in realtà era iniziata prima della pandemia con tentativi più o meno riusciti di rendere più rapida la regata pur andando incontro alle critiche di alcuni storici appassionati velisti che vedevano snaturate le caratteristiche iniziali e perso il senso di avventura delle prime edizioni con barche di sei metri che affrontavano ogni condizione di vento e di onda per 24 ore.
Occorre, peraltro, tenere in considerazione la presenza degli equipaggi stranieri che, da sempre, hanno partecipato alla regata anche per scoprire il nostro Lago di Garda, anche a bordo delle barche da regata, alla ricerca di scorci e panorami per loro spesso inimmaginabili ed indimenticabili.
Con queste premesse il Consiglio del Circolo Vela Gargnano ha sondato il terreno confrontandosi con i velisti storici e con i referenti delle varie classi gardesane. Ne è nato un confronto utile e proficuo, a tratti divertente per le idee stravaganti messe a confronto, che, poco prima dell’edizione del 2021, ha messo sul tavolo alcune soluzioni interessanti.
Si arriva, quindi, al disegno della Centomiglia 2022, la settantaduesima edizione. Innanzi tutto un solo weekend anche per non obbligare gli stranieri a muoversi per due fine settimana o per non obbligarli, anche dal punto di vista economico, a prenotare 10 giorni di ferie.
Si inizia il venerdì con la Cento Junior e si coinvolgono nella manifestazione anche i più giovani per metterli in contatto con la vela che potranno praticare una volta più grandi. Il 2-3 settembre saranno organizzate due regate per gli Optimist nelle acque antistanti a Bogliaco e Gargnano. A seguire premiazioni e festa in piazza a Bogliaco e presso il Circolo Vela.
La seconda novità è il sabato 3 settembre dedicato al Trofeo Gorla. Partenza alle 8.30 da Bogliaco e percorso tradizionale verso nord fino a Capo Reamol passando per Limone e, al ritorno, per Acquafresca fino all’arrivo di Bogliaco. All’arrivo dei regatanti il Circolo sarà pronto ad accoglierli con un piccolo villaggio dedicato ai velisti per mangiare e bere qualcosa in compagnia in attesa della premiazione e della serata di festa.
Il giorno dopo, domenica 4, ecco il Trofeo Bettoni. Partenza alle 8.30 da Bogliaco, breve disimpegno di bolina verso Gargnano e poi discesa verso Bardolino e, di seguito, a Desenzano con ritorno a Gargnano. Immediatamente dopo la scadenza del tempo limite si terrà la premiazione e si saluteranno gli equipaggi con appuntamento al 2023.
E la Centomiglia? I vincitori della Centomiglia saranno coloro che percorreranno in meno tempo le due regate, Gorla e Bettoni, trofei che uniti creeranno la nuova Centomiglia.
I vantaggi immediati della nuova edizione sono la già citata unione dei due weekend che consentirà, soprattutto agli stranieri, di organizzare meglio la trasferta a Gargnano, la possibilità per tutte le barche, anche le più piccole, di finire le regate in tempi più ridotti pur facendo, in due giorni, l’intero giro del Lago come da tradizione.
La regata sarà più appetibile anche per le barche con foils e per quelle meno invelate perché dovrebbero essere ridotte le fasi senza vento.
Dal punto di vista tattico sarà interessante vedere anche come le barche, più veloci e tecnicamente più avanzate, sapranno dosare forze, attrezzature e soluzioni per non pregiudicare la regata del giorno dopo ed il risultato finale.
In definitiva la Centomiglia è e rimarrà una bella avventura oltre che un’occasione di divertimento per velisti professionisti e domenicali con l’attenzione sempre puntata allo sviluppo di nuove imbarcazioni e di soluzione tecniche all’avanguardia che da sempre hanno caratterizzato la regata.
Vedremo come andrà! Buon vento dal presidente Lorenzo Tonini e da tutto il Circolo Vela Gargnano