Nonostante la lontananza dal mare e dopo due anni di stop causati dalla pandemia, per un giorno Varese è tornata “capitale invernale delle barche d’epoca” con l’ottava edizione di “Tra Legno e Acqua”, il Convegno Nazionale sul Recupero e la Valorizzazione delle Imbarcazioni d’Epoca e Storiche organizzato da AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano, il sodalizio nato nel 2013 oggi presieduto dal piacentino Paolo Sivelli. Sabato 28 gennaio 2023 circa 140 partecipanti hanno affollato la sala conferenze del Palace Grand Hotel, ultracentenario edificio in stile Liberty posto in cima alla collina di Varese, per l’importante evento realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia, del Cantiere Ernesto Riva di Como, Veleria Zaoli, Agricole Gussalli Beretta, Studio Giallo, Cromatura Cassanese e Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus. Presente una delegazione della Marina Militare, composta dal Capitano di Corvetta Alessandro Carpitella e dai Sottufficiali Michele Renna e Adriano Gandino, quest’ultimo Nostromo dell’Amerigo Vespucci. In platea anche 6 Maestri d’Ascia e i presidenti di FIBaS (Federazione Italiana Barche Storiche), AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca), ASDEC (Associazione Scafi d’Epoca e Classici), RHS (Riva Historical Society) e rappresentanti di altre associazioni di settore come la Classe Dinghy 12’, Vela Tradizionale, Batipai e I Venturieri insieme a velisti, armatori di scafi d’epoca, progettisti navali, storici di marineria. Tra gli esponenti delle istituzioni il Sindaco di Varese Davide Galimberti, la Vice Presidente del Consiglio regionale Francesca Brianza e l’eurodeputata Isabella Tovaglieri, che hanno sottolineato la rilevanza del convegno.
Domenica 29 gennaio si è invece svolta la visita guidata alle Officine dell’Acqua di Laveno Mombello, splendido esempio di come antichi magazzini ferroviari ottocenteschi siano diventati, grazie ad AVEV, un centro di aggregazione e scuola di restauro barche con annesso museo storico-navale. Patrocinatori del convegno sono stati la Provincia di Varese, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Genova, AMMM Associazione Marittima Musei del Mediterraneo, Rotary Sesto Calende Angera, Yacht Club Italiano di Genova, Associazione Vele Storiche Viareggio, Gestione Navigazione Laghi, ASDEC Associazione Scafi d’Epoca e Classici, AIVE Associazione Italiana Vele d’Epoca, FIBaS Federazione Italiana Barche Storiche e ISTIAEN Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale.
Ben 14 le relazioni che si sono avvicendate nel corso della giornata congressuale, a cominciare da quella del Maestro d’Ascia e progettista navale triestino Federico Lenardon che ha descritto la nascita di Nababbo IV, nuovo cutter in legno di mogano di linee classiche in costruzione presso il cantiere AA Custom di Monfalcone. Stefano Medas, specialista in archeologia ed etnografia marittima dell’Università di Bologna, ha parlato in videoconferenza del rilievo strumentale (fotogrammetrico) di imbarcazioni per le quali non sussistano più le condizioni per il recupero funzionale o per la musealizzazione. Giuseppe Pappalardo, CEO di Marina Genova Aeroporto, ha annunciato la nascita del Classic Boat Show, il primo Salone dedicato alla nautica tradizionale in programma nel capoluogo ligure dal 19 al 21 maggio 2023 in concomitanza con la 15esima edizione di Yacht & Garden.