Lo stesso gioco, ma diverso…
Mi piace utilizzare ciò che sto imparando con UpWind sull’Ocean Fifty nell’America’s Cup con l’AC40, e viceversa. È interessante come le regate siano tutte uguali, ma le specificità di ogni barca siano così diverse.
L’AC40 è un monoscafo foiling ad alte prestazioni con quattro persone di equipaggio e noi siamo sedute in quella che sembra la cabina di pilotaggio di un aereo. Non ci scambiamo di bordo quando viriamo o strambiamo ed è davvero difficile per una parte vedere cosa sta facendo l’altra, quindi la comunicazione è fondamentale.
L’Ocean Fifty, invece, è in un certo senso più “tradizionale”, per quanto anch’esso sia dotato di foil: ci si muove sulla barca, si bordeggia, si regola, si timona con la barra. La vela è in sostanza un unico sport, ma al suo interno ci sono tante barche, classi e stili di regata diversi e ognuno ha le sue specificità. Però è uno sport in cui è possibile applicare le conoscenze apprese in una classe a un’altra e continuare a crescere e a imparare.
Ancora oggi utilizzo le competenze apprese nelle classi olimpiche sull’Ocean Fifty, sull’AC40, in realtà sempre e comunque!