La Vela azzurra ha i primi tre equipaggi per le Olimpiadi di Tokyo: li ha decisi il Consiglio Federale, riunito oggi in videoconferenza, confermando le indicazioni del Direttore Tecnico Michele Marchesini e del Presidente Francesco Ettorre. Come preannunciato ieri, queste prime scelte riguardano tre delle sei classi qualificate per i Giochi: il doppio maschile 470, il singolo femminile ILCA 6 (nuovo nome del Laser Radial), e il catamarano misto foiling Nacra 17. In tutto si tratta di cinque atleti, tre maschi e due femmine, che la FIV indica alla preparazione olimpica del CONI. Francesco Ettorre, Presidente FIV: “Il momento delle scelte è sempre delicato e particolare nella vita di una federazione sportiva olimpica che vive seguendo i ritmi dei quadrienni. Sappiamo di vivere tutti un periodo difficile e unico, ma sono certo che sapremo superarlo e lo sport olimpico ne sarà la prova! Faccio i complimenti agli atleti scelti, ma anche agli altri e a tutti coloro che ogni giorno lavorano duramente alla preparazione della nostra squadra. Siamo un gruppo e sappiamo che si vince insieme!” Michele Marchesini, Direttore Tecnico FIV: “E’ un momento importante ed emozionante per tutta la squadra. Siamo ai piedi della montagna, guardiamo la vetta e sappiamo di essere pronti.” ![]() Giacomo Ferrari: “Sono molto orgoglioso di poter rappresentare il mio Paese alle Olimpiadi, la competizione per eccellenza. Ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno creduto in noi sin dall’inizio. In particolare la nostra Forza Armata, la Marina Militare, che è sempre al nostro fianco! Da qui a Tokyo avremo cinque mesi molto intensi dove insieme al mio prodiere Giulio Calabrò, al mio allenatore Gabrio Zandonà e a tutto lo staff FIV continueremo a inseguire questo sogno a cinque cerchi.” Giulio Calabrò: “E’ una grande gioia ricevere la notizia ufficiale, una grande soddisfazione, l’abbiamo costruita in tanti anni, ogni anno abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati per arrivare ai Giochi al massimo. Quest’anno in più ci ha dato la possibilità di crescere ancora. L’obiettivo è giocarsela, come abbiamo sempre fatto in tutte le regate nella nostra carriera. L’Olimpiade è il sogno da bambino, realizzarlo è una grande emozione.” ![]() Silvia Zennaro: “Sono molto contenta, ogni volta che si raggiunge un obiettivo frutto di tutto il lavoro e dei sacrifici fatti c’è grande soddisfazione. Questo non è un risultato ma un punto da cui partire, avendo già partecipato a una Olimpiade, questa volta voglio essere più focalizzata e concentrata per concludere col migliore risultato possibile. Stiamo lavorando per questo da cinque anni, quest’ultimo è stato un anno difficile con un clima di incertezza difficile da sostenere, ma mi è servito per imparare a vivere giorno per giorno, sento di essere cresciuta molto. Ora ci attende un programma intenso per arrivare al top e dare il massimo ai Giochi. Non voglio avere rimpianti e dimostrare quello che valgo.” ![]() Ruggero Tita: “Sono molto contento di poter difendere i colori dell’Italia a Tokyo, ammetto che la notizia ha reso questo periodo della mia vita ancora più bello. Lo sentivo. Lo scorso anno ho dovuto scegliere tra il sogno olimpico e la Coppa America su Luna Rossa. Non è stata una scelta facile ma l’obiettivo olimpico è sempre stato una mia priorità, come è un mio sogno tornare a bordo di Luna Rossa, magari nella veste di Defender! Fondamentale in questa lunga campagna olimpica è stata la collaborazione con Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, un equipaggio molto forte a cui sento di dover fare i miei complimenti. In questi anni sento di essere cresciuto molto a livello tecnico: dopo le Olimpiadi di Rio avrei potuto scegliere di fare una seconda campagna con il 49er seguendo una strada più spianata oppure lanciarmi sul Nacra 17: ho voluto lanciarmi in un’avventura diversa contro quello che reputavo l’avversario più forte. Ringrazio la Federazione Italiana Vela, il Gruppo sportivo Fiamme Gialle che ha fatto di tutto per metterci a disposizione i migliori materiali e il nostro allenatore Ganga Bruni per essere un costante punto di riferimento. Questa convocazione non è un punto di arrivo, ma una tappa necessaria per poter riportare in Italia una medaglia nella vela che manca da Pechino 2008.” Caterina Marianna Banti: “Sono contentissima, sono stati oltre quattro anni lunghi nei quali abbiamo dato il massimo di noi stessi. Adesso daremo ancora di più, perché l’obiettivo è fare bene e tornare da protagonisti con una medaglia! E’ di sicuro un sogno che ho inseguito, per il quale ho lavorato per tanto tempo, le sensazioni oggi sono bellissime, sono molto felice. Anche se forse non ho del tutto realizzato quanto sta accadendo, lo capirò meglio quando sarò ai Giochi.” |
