The Ocean Race 2022-23 ha realizzato il più ambizioso programma di sostenibilità nei 50 anni di storia della regata, con iniziative inedite nel settore degli eventi e nel mondo dello sport, dagli sforzi per influenzare la politica globale in materia di oceani,ai metodi pionieristici per ridurre la plastica in loco.

Il sostegno al riconoscimento dei diritti dell’oceano è stato un tema centrale della regata intorno al mondo. Attraverso i Summit di The Ocean Race, responsabili politici, scienziati, leader del mondo degli affari, atleti, giovani e difensori degli oceani si sono riuniti per proporre soluzioni per la protezione dei mari. Il Primo Ministro di Cabo Verde, Ulisses Correia e Silva, la First Lady di Panama, Débora Carvalho, e il Segretario del Ministero dei Popoli Indigeni del Brasile, Eunice Kerexu, sono stati tra gli oratori che hanno espresso il loro sostegno ai diritti degli oceani, insieme alle 30.000 persone che hanno firmato la petizione One Blue Voice per una Dichiarazione Universale dei Diritti degli Oceani. La petizione, insieme a una bozza di principi sui diritti degli oceani, sviluppata in parallelo, sarà presentata ai membri dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre.

Il programma di sostenibilità Racing with Purpose, creato in collaborazione con 11th Hour Racing, ha inoltre realizzato l’iniziativa scientifica più completa creata da un evento sportivo. La flotta – probabilmente le imbarcazioni da ricerca più veloci al mondo – ha raccolto oltre quattro milioni di misurazioni durante i sei mesi di regata, molte delle quali provenienti da zone remote del pianeta dove i dati sono carenti. Queste informazioni confluiranno in importanti pubblicazioni sull’oceano e sul clima.

L’attenzione si è concentrata in modo significativo sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG), che ha portato a una riduzione di oltre il 75% rispetto all’edizione precedente (1). Grazie al sostegno ai programmi di recupero e conservazione del carbonio blu, sono stati abbattuti più gas serra di quanti ne siano stati prodotti, rendendo l’evento positivo dal punto di vista climatico. Anche i team velici, le città ospitanti, i partner e i fornitori sono stati coinvolti e aiutati a ridurre le loro emissioni di gas serra.

Meegan Jones, Senior Sustainability Advisor di The Ocean Race, ha dichiarato: “Lo sport ha il potere di fare la differenza e in questa edizione della regata siamo stati in grado di ispirare azioni per l’oceano come mai era accaduto prima. Abbiamo deciso non solo di rendere il nostro evento il più sostenibile possibile, ma anche di utilizzare la nostra piattaforma straordinaria per raggiungere un pubblico eterogeneo e difendere i diritti dell’oceano. Lungo il percorso abbiamo ottenuto il sostegno di capi di Stato, aiutato migliaia di bambini a comprendere il ruolo cruciale dell’oceano, fornito dati preziosi alle principali organizzazioni scientifiche e sperimentato nuovi modi per ospitare un evento in modo sostenibile.

“Anche in questa edizione della regata si è creato uno spirito di collaborazione che non ha precedenti. Il nostro lavoro non sarebbe stato possibile senza il sostegno dei team della regata, dei partner e delle città ospitanti. È stato un esempio emblematico di lavoro di squadra”.

Principali risultati del programma di sostenibilità Racing with Purpose durante The Ocean Race 2022-23:

SCIENZA A BORDO

Gli equipaggi partecipanti hanno effettuato oltre 4 milioni di misurazioni, nell’ambito dell’iniziativa scientifica più completa del mondo dello sport
Sono stati acquisiti 15 diversi tipi di dati, tra cui la temperatura della superficie del mare, l’anidride carbonica disciolta e le microplastiche, oltre a diverse nuove variabili, come i livelli di ossigeno e gli elementi in traccia
Sono stati sperimentati con successo metodi innovativi, tra cui il campionamento di eDNA per verificare la biodiversità degli oceani
14 boe autonome galleggianti sono state rilasciate nell’emisfero meridionale
13 organizzazioni scientifiche di tutto il mondo stanno analizzando i dati, che verranno inseriti in importanti pubblicazioni che contribuiranno a prendere decisioni cruciali sulla politica ambientale globale
È stata lanciata una nuova piattaforma scientifica per la consultazione dei dati: theoceanracescience.com
DIRITTI DEGLI OCEANI

30.000 persone hanno firmato la petizione One Blue Voice che invoca una Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Oceano
108.500 persone hanno visitato l’esperienza immersiva One Blue Voice nell’Ocean Live Park (il sito in ogni città ospitante dove i visitatori hanno potuto sperimentare la regata in prima persona) per scoprire la campagna per la protezione degli oceani

THE OCEAN RACE SUMMIT

In quattro continenti si sono svolti 5 Summit incentrati sul modo in cui il riconoscimento dei diritti degli oceani può contribuire a proteggere il nostro pianeta blu
Sono intervenuti il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, il Primo Ministro del Portogallo António Costa, il Campione del Mondo di Freeride 2022 Jess Hotter e Josh Angulo, campione del mondo di windsurf
150 esperti hanno partecipato al Genova Process, l’iniziativa che sta elaborando i principi alla base dei diritti degli oceani, i cui risultati saranno presentati ai membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre
PROGRAMMI EDUCATIVI

30.000 bambini delle scuole hanno imparato quanto sia importante l’oceano negli Ocean Live Park
Oltre 10.000 persone hanno partecipato a Wisdom’s Way negli Ocean Live Park, un’attività autogestita e adatta alle famiglie, incentrata sulla salute degli oceani, sui diritti degli oceani, sulla scienza e sulla regata
EVENTO SOSTENIBILE

La regata è stata positiva dal punto di vista climatico, in quanto ha abbattuto più emissioni di quelle prodotte, e le emissioni dell’organizzazione sono state ridotte di almeno (1) il 75% rispetto alla precedente edizione
In due scali è stata utilizzata la prima bandiera circolare (2) in ambito sportivo. In un’iniziativa pionieristica volta a ridurre la quantità di materiale di branding sprecato nei siti degli eventi, sono stati trasformati in filato 30 kg di bandiere di The Ocean Race Europe, che sono state poi usati per la produzione di nuove bandiere
All’Ocean Live Park non è stata utilizzata plastica monouso nei servizi di ristorazione, con una serie di alternative tra cui sistemi di bicchieri riutilizzabili, contenitori per alimenti a rendere, punti di rifornimento dell’acqua e stoviglie compostabili
L’impronta di plastica della regata è stata misurata (3) , ed è la prima volta che un grande evento sportivo si impegna in questo senso
Sistema di gestione della sostenibilità degli eventi ISO 20121. The Ocean Race ha adottato lo standard mondiale per la gestione della sostenibilità degli eventi ed è stata sottoposta a un audit esterno da parte di World Sailing e certificata da Bureau Veritas Italia
Todd McGuire, Managing Director di 11th Hour Racing, Premier Partner di The Ocean Race e Founding Partner del programma di sostenibilità Racing with Purpose, ha dichiarato: “Attraverso il programma Racing with Purpose, The Ocean Race ha creato un modello di riferimento per il modo in cui gli eventi globali possono utilizzare la loro piattaforma per produrre un impatto e un’eredità positivi”.

“Il nostro coinvolgimento con The Ocean Race è volto a creare un cambiamento duraturo e positivo, e le iniziative di Racing with Purpose fanno esattamente questo. Consentono ad altri sport, squadre, organizzatori di eventi e comunità di utilizzare e apprendere da risorse che si sono dimostrate efficaci nel ripristinare la salute del pianeta”.

La collaborazione con i partner, i team e le parti interessate è stata fondamentale per gli impegni per la sostenibilità. Tutti i velisti hanno firmato la Carta di Sostenibilità del Team di The Ocean Race, con l’impegno di tutta la flotta ad operare in modo sostenibile e a sostenere la salute degli oceani. I team hanno anche portato alla regata le loro campagne di sostenibilità per incoraggiare azioni a favore dell’oceano e del clima.

Anche le nove città che hanno ospitato la regata sono state determinanti per il successo, e molte di esse sono state pioniere di nuove iniziative di sostenibilità. Ad esempio, ad Aarhus, in Danimarca, il palco principale è stato alimentato da GEM, un’installazione che funziona grazie all’energia eolica, solare e alle celle a combustibile a idrogeno, mentre a L’Aia, nei Paesi Bassi, gli 800 pasti giornalieri per staff e volontari sono stati forniti tramite un nuovo servizio di contenitori da asporto riutilizzabili e restituibili.

 

NOTE
1. Questa riduzione si applica alle emissioni controllate dall’organizzatore dell’evento. La percentuale specifica di riduzione delle emissioni sarà disponibile più avanti nel corso dell’anno, una volta elaborati tutti i dati. Inoltre, il rapporto includerà gli impatti e le riduzioni dei gas serra degli stakeholder.
2. Una catena di fornitura circolare è quella in cui i prodotti usati o le loro parti vengono restituiti o trattati in modo da poter essere riparati, rivenduti, rimessi a nuovo o riciclati – il che riduce i rifiuti della catena di fornitura ed è più sostenibile.
3. Un rapporto dettagliato sull’impronta di plastica di The Ocean Race sarà disponibile verso la fine del 2023.

 

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